Caso di pedofilia, “Basta con le strumentalizzazioni”  

CARMIGNANO – “Il Comune di Carmignano sta lavorando per un unico obiettivo, avere giustizia, rispetto a un caso che richiede la massima attenzione”. Inizia così la nota del Comune di Carmignabo che, dopo alcune recenti dichiarazioni, torna sul “caso pedofilia” che ha interessato un agente della Polizia municipale di Carmignano. “In tutto questo – continua […]

CARMIGNANO – “Il Comune di Carmignano sta lavorando per un unico obiettivo, avere giustizia, rispetto a un caso che richiede la massima attenzione”. Inizia così la nota del Comune di Carmignabo che, dopo alcune recenti dichiarazioni, torna sul “caso pedofilia” che ha interessato un agente della Polizia municipale di Carmignano. “In tutto questo – continua il comunicato – prendiamo atto che altri hanno come unico interesse quello di strumentalizzare una bruttissima vicenda per fini diversi se non, addirittura, “utilitaristici”. Incomprensibile, e del tutto fuori luogo, il tentativo di mettere in relazione la nomina di una nuova comandante della Polizia municipale con una vicenda che necessita invece di silenzio per evitare ogni intralcio alla giustizia. Peraltro gli atti e le delibere consiliari possono essere consultate da chiunque, e non vale neppure la pena replicare ad illazioni che in un caso come quello che ha investito la nostra comunità risultano offensive, non solo per questa giunta ma anche per le vittime di questo reato”.

“Resta fermo – prosegue la nota – che chi ha reso una tale dichiarazione se ne assumerà la responsabilità nelle competenti sedi. Vale la pena ricordare che se il reato è emerso è proprio grazie all’attività svolta dalla stessa amministrazione comunale, che è intervenuta subito, prima effettuando denuncia presso le autorità competenti, poi decretando con atto della vice segretaria comunale la sospensione dell’agente coinvolto. In ogni caso riteniamo opportuno lasciare ogni giudizio alla magistratura, della quale abbiamo piena fiducia e alla quale forniremo la nostra massima collaborazione”. La conclusione è del sindaco Edoardo Prestanti, che lancia un appello e chiede, “nell’affrontare questa dolorosa vicenda, unità di tutte le istituzioni e parti politiche a difesa delle vittime e delle istituzioni macchiate; toni bassi, collaborazione e senso di responsabilità; massima fiducia nella magistratura, quale unico organo competente nell’assicurare la verità dei fatti e il raggiungimento della giustizia. Abbiamo il dovere davanti ai cittadini di fare tutto il possibile per raggiungere verità e giustizia”.