Ginori, Pd: “Il Museo deve riaprire al più presto”

SESTO FIORENTINO – “È sconcertante che il Museo Ginori sia bloccato perché, da ottobre a oggi, il ministro della cultura Alessandro Giuli non ha ancora firmato il rinnovo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ginori”. E’ quanto afferma il segretario del Pd sestese Lorenzo Zambini riferendosi al mancato rinnovo delle cariche della Fondazione del Museo […]

SESTO FIORENTINO – “È sconcertante che il Museo Ginori sia bloccato perché, da ottobre a oggi, il ministro della cultura Alessandro Giuli non ha ancora firmato il rinnovo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ginori”. E’ quanto afferma il segretario del Pd sestese Lorenzo Zambini riferendosi al mancato rinnovo delle cariche della Fondazione del Museo Ginori e alle conseguenze che questa situazione potrà portare alla struttura museale di viale Pratese. “Il museo deve riaprire al più presto. – precisa Zambini – Deve essere un luogo vivo, promotore di attività e iniziative, non un patrimonio immobilizzato per motivi incomprensibili. Parliamo di un’eccellenza che rappresenta la cultura, il lavoro e l’identità di Sesto Fiorentino e dell’Italia nel mondo. Questa situazione ci preoccupa seriamente. È inutile scrivere sul sito del Ministero della cultura che: “Il Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia custodisce tre secoli di storia del gusto e del collezionismo, rappresentando un unicum a livello internazionale grazie alla ricchezza e alla continuità storica del suo patrimonio, che racconta i segreti della più antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia” e poi nella realtà dei fatti sostanzialmente bloccarlo”. Ieri Tomaso Montanari, che è stato presidente della Fondazione del Cda scaduto a ottobre dello scorso anno, ha inviato una lettera aperta al ministro della cultura Giuli per chiedere di dare un futuro al Museo.

“Ricordo bene il 10 febbraio 2017, quando come Pd Sesto Fiorentino scrivemmo un appello all’allora ministro dei beni culturali Dario Franceschini – spiega Zambini – per chiedere l’acquisizione del museo di Doccia da parte dello Stato. La reazione da parte del Ministero fu positiva e immediata, in pochi mesi ottenemmo un risultato importante: nell’autunno dello stesso anno, il museo divenne pubblico. La Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia è stata costituita nel dicembre 2019 su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme alla Regione Toscana e al Comune di Sesto Fiorentino, che negli anni hanno stanziato importanti risorse pubbliche. Oggi è necessario accelerare, non frenare senza motivo. Mi auguro che il ministro Giuli intervenga subito per sbloccare questa impasse surreale e consentire finalmente la ripresa delle attività e la riapertura del Museo Ginori”.