Chiara Francini al Teatro Goldoni di Firenze racconta il suo 8 marzo

FIRENZE – Sarà affidata a Chiara Francini la riflessione sull’8 marzo all’interno dell’evento gratuito dal titolo “Insieme per cambiare musica” che anche quest’anno arricchisce il cammino della Toscana delle Donne in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. Sul palco del Teatro Goldoni di Firenze sabato 8 marzo alle 16 ci sarà anche l’ […]

FIRENZE – Sarà affidata a Chiara Francini la riflessione sull’8 marzo all’interno dell’evento gratuito dal titolo “Insieme per cambiare musica” che anche quest’anno arricchisce il cammino della Toscana delle Donne in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. Sul palco del Teatro Goldoni di Firenze sabato 8 marzo alle 16 ci sarà anche l’ attrice toscana, con pensieri e parole dedicate al senso e al valore di questa giornata. Francini poi dialogherà con Cristina Manetti, ideatrice de la Toscana delle Donne e capo di Gabinetto della presidenza della Regione Toscana. Dopo di lei, spazio alla musica con la cantautrice e polistrumentista Dolcenera, quindi con la cantautrice palermitana Giulia Mei il cui nome è legato alla sua canzone “Bandiera” interpretata  sul palco di X Factor e da lì esplosa con successo anche per il messaggio di empowerment femminile con cui può essere tradotta; insieme a lei anche il cantante Paolo Vallesi e Giulia Mazzoni, compositrice e pianista di fama internazionale, testimonial della Toscana delle Donne sin dalla sua prima edizione. A condurre il pomeriggio sarà Carlo “Carletto” Nicoletti.  

“La musica da sempre è la colonna sonora delle grande battaglie per i diritti civili – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – e anche quest’anno accompagnerà e sosterrà l’impegno che il governo regionale sta mettendo in campo per la parità di genere e contro ogni forma di discriminazione e violenza”. “Questa giornata  – ha detto Cristina Manetti – prima che una festa è una data di sensibilizzazione e impegno su temi che devono vederci tutti, donne e uomini, in prima linea. L’arte, il teatro, la musica sono strumenti fenomenali per lanciare messaggi che, toccando le corde delle emozioni, arrivino diretti al cuore e alla mente e dentro ognuno di noi lavorino. Perché anche così ie possiamo costruire un futuro migliore”. Per iscriversi gratuitamente all’evento “Insieme per cambiare musica” si può cliccare qui