CAMPI BISENZIO – “Un sonoro silenzio”, è con queste parole che il capogruppo delle liste di centrodestra, Paolo Gandola, descrive “il momento di stasi sulla questione del futuro della tramvia a Campi Bisenzio. “In queste settimane – spiega – ho atteso di informazioni e delucidazioni sullo stato dell’arte del procedimento autorizzativo per la nuova linea tramviaria Firenze-Campi Bisenzio, peraltro gestito proprio in diretta dal nostro Comune, che è referente per il PAU (Provvedimento Autorizzatorio Unico) dell’opera, ma per ora solo silenzi e frasi “spezzate”. Come se la questione non fosse vitale per il territorio. Solo attraverso promesse di impegno, tentativi vani di distrarre l’attenzione pubblica, partecipando a conferenze stampa per progetti campati per aria come quelle del metrotreno per Prato e così facendo si sta facendo scappare un’occasione unica e irripetibile di fare diventare Campi Bisenzio una città davvero vivibile e moderna, relegandola ad essere considerata cenerentola del capoluogo, ricettacolo delle funzioni scomode di Firenze e dell’intera area metropolitana”.
“Un’amministrazione che non vuole affrontare di punta il problema strutturale e di visione del futuro che ci sta a fare? Solo piccole manutenzioni, peraltro necessarie certo, ma zero futuro, zero battaglie per la sicurezza, zero battaglie per la vivibilità del luogo, zero battaglie per salvare un progetto comunque salvifico e che cambierebbe il volto della Campi che conosciamo: la tramvia appunto. Il sindaco è incapace di alzare i toni, di ottenere quello che sarebbe dovuto a un territorio che ha subito, subito più di chiunque altro nell’area metropolitana in questi anni, senza mai e dico mai avere nulla in cambio. Un sindaco che rappresenta tutti i cittadini, anche la stragrande maggioranza di campigiani che non lo hanno votato.
Per poi concludere: “La conferenza dei servizi non si riesce a chiudere, i pareri positivi, non arrivano, anzi stanno arrivando quelli negativi e, ormai, il tempo non c’è più. Siamo di fronte alla necessità di rifare da zero i progetti? Quanto è a rischio il progetto nella realtà? Siamo davvero oltre il termine ultimo che così vedrà andare in fumo un finanziamento già pronto di oltre 200 milioni di euro? E chi mai li rivedrà questi soldi in tempi celeri? Sono queste le domande che farò nella seduta del consiglio Comunale di giovedì 27 febbraio, con la volontà di ottenere risposte chiare e univoche. Serve l’assunzione di responsabilità verso un qualcosa che rischia di essere il più grande fallimento politico e amministrativo di anni di governo della sinistra campigiana di cui l’attuale sindaco è ed è stato membro a tutti gli effetti da sempre”.