Consiglio comunale sulla sicurezza, sindaco Prestanti: “Allarmi ingiustificati, reati in netto calo” 

CARMIGNANO – “Alla luce delle considerazioni espresse e dei dati riportati, l’allarme lanciato da alcuni in ordine alla situazione a Carmignano appare non in linea con la realtà dei fatti”. Sono le frasi contenute nel verbale della riunione del 21 gennaio scorso in Prefettura, alla presenza del prefetto Michela La Iacona, lette dal sindaco Edoardo […]

CARMIGNANO – “Alla luce delle considerazioni espresse e dei dati riportati, l’allarme lanciato da alcuni in ordine alla situazione a Carmignano appare non in linea con la realtà dei fatti”. Sono le frasi contenute nel verbale della riunione del 21 gennaio scorso in Prefettura, alla presenza del prefetto Michela La Iacona, lette dal sindaco Edoardo Prestanti, ad avere caratterizzato, nel tardo pomeriggio di ieri, il consiglio comunale straordinario sulla sicurezza a Carmignano, convocato in seguito all’istanza presentata da cinque consiglieri di opposizione.

Le competenze, i dati, le azioni: si è mosso lungo queste tre linee l’intervento del primo cittadino. “Non si può chiamare in causa l’Amministrazione comunale, né parlare di sicurezza riferita ad un territorio, – ha detto Prestanti – se prima non si chiarisce di chi sono le competenze e se non ci si riferisce ai dati. Solo in questo contesto si può stabilire cosa può o non può fare il Comune”. Sulle competenze, ha continuato il sindaco, “inutile girarci intorno: queste sono dello Stato, del ministero dell’Interno, e a cascata delle sue articolazioni periferiche, delle forze dell’ordine. Il Comune non ha nessuna competenza in tema di sicurezza pubblica. Il che, ovviamente, non significa che sia indifferente alla questione. Ma non si possono lanciare allarmi ingiustificati, non corrispondenti alla realtà dei fatti”.

Prestanti ha continuato leggendo il verbale della riunione di gennaio, alla quale erano presenti anche i vertici delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza), convocata, su richiesta del Comune, per esaminare lo stato dell’arte: “Nel verbale si leggono inequivocabili parole: “Per quanto concerne poi l’indice della delittuosità, i dati fanno emergere una situazione non solo priva di connotazioni di gravità ma addirittura in miglioramento sensibile rispetto al passato”. E pur se i dati sono “allo stato ancora non consolidati e quindi non divulgabili”. Posso tranquillamente sostenere, senza possibilità di smentita, che i reati sono in netta caduta e fortemente ridotti risultano furti nelle abitazioni e di auto, rapine in casa o per strada”. E qui il sindaco ha letto un altro passo del verbale della riunione del 21 gennaio: “Nel testo è scritto a chiare lettere: “Sono infatti in significativa diminuzione pressoché tutti i principali reati, a partire da quelli predatori (furti e rapine) che generalmente destano particolare allarme sociale”…”.

Una valutazione che ha permesso a Prestanti di parlare delle azioni, sempre partendo dalla lettura del verbale della riunione in Prefettura: “In primo luogo, osserva il Prefetto, la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica a Carmignano, come del resto della provincia, è oggetto della massima attenzione da parte di Prefettura e Forze di polizia, come confermato dalle varie sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicate a tale comune – cinque negli ultimi due anni – e dai servizi di controllo del territorio, anche straordinari, periodicamente svolti”. “Un ruolo – ha concluso il sindaco – che riconosciamo, e di cui siamo grati e che affianchiamo, come è giusto che sia, in termini di supporto della Polizia municipale in pattuglie e controlli, ogni qualvolta viene richiesto, e con una rete di videosorveglianza, su cui continueremo ad investire, tra le più diffuse ed efficienti della provincia, fatta di 37 telecamere e 51 occhi elettronici, che ha contribuito al forte calo dei reati commessi sul nostro territorio. I risultati positivi conseguiti derivano, al dunque, anche dalla collaborazione instaurata con Prefettura e forze dell’ordine. Collaborazione che intendiamo rendere ancor più proficua. Così come intendiamo procedere e implementare le azioni già messe in atto”.