Fratelli di Signa: “L’area dietro la scuola da Vinci doveva essere acquistata e invece è stata presa in affitto. Vorremmo sapere perché…”

SIGNA – “Ancora una volta l’amministrazione comunale smentisce sé stessa e le promesse fatte ai cittadini”. a dirlo è il gruppo consiliare di Fratelli di Signa, il capo gruppo Marco Colzi e i consiglieri Mauro Golini e Luigi Forte, che poi entrano nel merito della questione: “Durante la campagna elettorale, il sindaco aveva promesso l’acquisto […]

SIGNA – “Ancora una volta l’amministrazione comunale smentisce sé stessa e le promesse fatte ai cittadini”. a dirlo è il gruppo consiliare di Fratelli di Signa, il capo gruppo Marco Colzi e i consiglieri Mauro Golini e Luigi Forte, che poi entrano nel merito della questione: “Durante la campagna elettorale, il sindaco aveva promesso l’acquisto dell’area che si trova alle spalle della scuola primaria Leonardo da Vinci per realizzare un parcheggio pubblico. Non solo, l’impegno era stato ribadito anche nel programma di inizio mandato approvato il 10 luglio 2024, dove si parlava chiaramente di acquisizione dell’area. Cosa è successo davvero? Con la determina numero 20 del 10 gennaio 2025, il Comune ha deciso di non acquistare l’area, ma di prenderla in affitto per tre anni con un canone complessivo di 90.000 euro. Risultato? Nessuna proprietà per il Comune e soldi pubblici spesi senza alcuna garanzia futura”.

Fratelli di Signa, poi, pone una serie di domande: “Perché questa inversione di rotta? Perché si sceglie di affittare un’area che il Comune voleva acquistare? Perché i cittadini devono pagare un canone senza ottenere nulla in cambio? Perché il privato mantiene il diritto di utilizzare il terreno per eventi come il circo e il luna park?”. E ancora: “Fratelli di Signa chiede chiarezza e trasparenza. Il sindaco deve spiegare ai cittadini perché le sue promesse sono già state smentite nei primi mesi di amministrazione. Non accetteremo che si giochi con i soldi pubblici senza una reale pianificazione per il bene della comunità. Chiediamo pertanto che l’amministrazione comunale venga a riferire in consiglio e spieghi il motivo di questa scelta”.