SIGNA – “Nel 2024 gli introiti da accesso al Museo civico della paglia ammontano a 2.623 euro. Nonostante questo, il bilancio di previsione per l’anno 2025 stanzia 50.000 euro di ricavi per il museo. Il tutto a fronte di un impegno di spesa di 25.000 euro (esente Iva) all’anno per il relativo servizio di accoglienza e promozione. Determinando una palese inattendibilità del bilancio stesso”: lo dicono, in una nota, il capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri, e le consigliere Monia Catalano e Gabriella Fontani.
Il gruppo consiliare poi entra nei dettagli: “Con determina 708 dell’ottobre 2024, tenuto conto della conclusione del servizio di una dipendente impiegata a tempo pieno presso il museo, l’amministrazione comunale ha proceduto all’affidamento del servizio di accoglienza e promozione alla Co&So – Consorzio per la cooperazione e la solidarietà. Importo dell’affidamento circa 25.000 euro all’anno fino a dicembre 2026. Due note, la prima: l’importo è considerato “esente Iva” senza specificarne i riferimenti normativi. La seconda: la cooperativa Co&So è la medesima a cui è stato esternalizzato il servizio “asilo nido comunale”….”.
“Un mese e mezzo dopo, – aggiungono i consiglieri – nel dicembre 2024, è stato approvato il bilancio di previsione 2025-2027 che inquadra il Museo della paglia nell’ambito dei “servizi a domanda individuale” prevedendo costi per 20.200 euro e ricavi per 50.000 euro all’anno. Quindi, l’amministrazione comunale ipotizza una copertura dei costi del servizio con i ricavi incassati, pari al 248%. Insomma, con il museo il Comune ci dovrebbe ampiamente guadagnare (circa 30.000 euro all’anno). Anche in questo caso una considerazione: la giunta comunale prevede costi annui (20.200 euro) minori di quelli impegnati in determina per il servizio di accoglienza e promozione (circa 25.000 euro)”.
“Infine, da due interrogazioni del gruppo di Uniti Per Signa, una del 4 novembre 2024 e l’altra del 13 febbraio 2025, è emerso che l’incasso da accesso al Museo civico della paglia per l’anno 2024 è ammontato a 2.623 euro. Quindi, sindaco e giunta, a fronte di introiti di 2.623 euro nel 2024, ritengono di prevedere incassi di 50.000 euro nel 2025 (+1806%) con una copertura del servizio del 248% e un guadagno per l’ente di circa 30.000 euro. Resta il fatto che l’amministrazione comunale ha affidato un servizio di accoglienza e promozione del museo per circa 25.000 euro all’anno sulla base di 2.623 euro di introiti nel 2024. In questa iperbolica e quasi incredibile sequela di cifre, è evidente che vengono disattesi i principi di attendibilità, veridicità e coerenza del bilancio comunale”.