“Le campane tibetane” contro lo stress alla Rsa Villa San Giusto

PRATO – Incontro tra Oriente e Occidente alla Rsa Villa San Giusto con una sessione di meditazione sonora utilizzando le campane tibetane. Esperienza, questa, che sta riscuotendo grande interesse e apprezzamento tra gli ospiti della residenza, aprendo nuove prospettive nel campo del benessere per la terza età. La pratica, che affonda le sue radici nella […]

PRATO – Incontro tra Oriente e Occidente alla Rsa Villa San Giusto con una sessione di meditazione sonora utilizzando le campane tibetane. Esperienza, questa, che sta riscuotendo grande interesse e apprezzamento tra gli ospiti della residenza, aprendo nuove prospettive nel campo del benessere per la terza età. La pratica, che affonda le sue radici nella tradizione millenaria tibetana, consiste nel posizionare delicatamente le campane sul corpo degli ospiti, in corrispondenza dei punti energetici conosciuti come chakra, o mantenerle ad una distanza calibrata. Le vibrazioni generate da questi antichi strumenti creano onde sonore che si propagano attraverso il corpo, inducendo uno stato di profondo rilassamento. Questi strumenti sfruttano il principio della risonanza, ossia la capacità di un corpo di produrre vibrazioni e trasmetterle a oggetti/persone vicine, e sono costruite per sfruttare al meglio questo fenomeno: generare vibrazioni e trasmetterle sotto forma di onde sonore più o meno percepibili a seconda della persona, della distanza e dal diametro della campana. 

“Le campane tibetane rappresentano uno strumento straordinario per il benessere psicofisico dei nostri ospiti – spiega la direttrice di Villa San Giusto Carla Bartolini – Le vibrazioni sonore generate hanno un effetto calmante sul sistema nervoso, favoriscono il rilassamento muscolare e contribuiscono a ridurre stati di ansia e stress. Durante le sessioni, le onde sonore prodotte dalle campane inducono uno stato di “coerenza cerebrale”, dove le onde cerebrali degli ospiti si sintonizzano naturalmente con le frequenze emanate. Questo fenomeno, scientificamente documentato, spiegano alla Rsa, porta a un profondo stato di rilassamento psicofisico, migliorando la qualità del sonno e riducendo i livelli di stress. “La risposta dei nostri ospiti è stata entusiasta – continua la direttrice – Molti riferiscono una sensazione immediata di leggerezza e benessere che perdura per giorni. Abbiamo notato un miglioramento anche nella qualità del riposo notturno e nella gestione dell’ansia”.