CAMPI BISENZIO – Oltre un centinaio i presenti alla manifestazione indetta unitariamente dai sindacati, Cgil, Cisl e Uil, per chiedere a gran voce che “Campi abbia la sua Casa di comunità”. Mescolati insieme a loro il sindaco Andrea Tagliaferri, gran parte della giunta, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. E una manifestazione, è stato ribadito in tutti gli interventi, voluta per unire, e non per dividere. “Valutiamo positivamente lo sforzo fatto dall’amministrazione comunale, dalla Società della Salute e dalla Asl Toscana Centro di riportare sul territorio, a un anno dall’alluvione, i servizi erogati dall’Azienda sanitaria, grazie anche alla collaborazione delle associazioni di volontariato, come Misericordia di Campi Bisenzio e Pubblica Assistenza di Campi”. Ma tutto ciò non è ritenuto sufficiente: “Adesso dalle parole bisogna passare ai fatti. Garantendo un servizio essenziale, come è appunto la Casa di comunità, destinata a rispondere ai bisogni di una comunità fra le più grandi nel Distretto Nord Ovest”.


Da qui la richiesta di “una struttura che abbia le caratteristiche stabilite nelle linee guida del Decreto ministeriale che disciplina i servizi sul territorio, ovvero che sia collocata in un luogo facilmente accessibile, interamente pubblica, aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e alla quale i cittadini possano accedere per tutti i loro bisogni di assistenza sanitaria e sociosanitaria. (medici di medicina generale, pediatri, specialisti, infermieri di famiglia e comunità, psicologi, assistenti sociali, ostetrici, punto prelievi e consultori); è essenziale che vi sia anche il Punto unico di accesso, cioè un punto di riferimento dove il cittadino trovi accoglienza, informazione e orientamento”.
E ancora: “Se ne parla dal 2014 e ancora non si è visto niente”, questo l’unico accenn polemico in una vicenda che invece ha bisogno di forte coesione. E per dare concretezza al progetto i sindacati hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, Eugenio Giani, mentre “quello che Farmapiana sta realizzando è l’unico che ci può permettere di
raggiungere l’obiettivo prefissato in tempi rapidi”. Nei giorni scorsi, invece, era stato il presidente di Farmapiana, Antonio Iocca, a parlare: “Ci stiamo attivando per rinnovare, entro la primavera, l’accordo di programma stipulato nel 2016 con la stessa Asl, Comune e Società della Salute in modo da poter presentare alla città il progetto della Casa della salute entro la prossima estate. L’Azienda sanitaria è cosciente della situazione e siamo sicuri che, da parte sua, si sta impegnando per arrivare nel minore tempo possibile a una soluzione che soddisfi tutti”.
In un post su Facebook, infine, l’assessore al sociale Lorenzo Ballerini scrive: “La realizzazione della Casa di comunità non è più rimandabile. Un progetto che il Comune di Campi Bisenzio attende da troppi anni, una risposta necessaria ai bisogni di un intero territorio. Per questo voglio ringraziare Cgil, Cisl e Uil per la manifestazione organizzata in piazza Fra Ristoro e per continuare a tenere alta l’attenzione sul tema dei servizi socio sanitari. Adesso dobbiamo lavorare, tutti insieme, a ogni livello istituzionale, verso questo obiettivo comune”.