SIGNA – Parte una collaborazione fra sei amministrazioni comunali sul tema della sicurezza e della microcriminalità. A sancirla il “vertice” che c’è stato sabato scorso a Signa e al quale hanno partecipato amministratori e comandanti della Polizia municipale di Signa, Calenzano, Lastra a Signa, Campi Bisenzio, Poggio a Caiano e Carmignano. “Si è trattato di un incontro informale, ma molto significativo – ha spiegato il sindaco Giampiero Fossi – che ci ha permesso di fare il punto tutti insieme su un fenomeno come quello della microcriminalità che ovviamente riguarda il territorio nel suo insieme. L’obiettivo è quello di supportare in ogni modo il lavoro delle forze dell’ordine, grazie al coordinamento e alla collaborazione tra le Polizie municipali e le amministrazioni dei vari Comuni”. “La partecipazione a questo incontro ha testimoniato come sia sentita la necessità di un migliore coordinamento tra le forze di Polizia municipale, – ha aggiunto l’assessore Eleonora Chiavetta – da momenti di confronto costruttivo come quello di sabato scorso non possono che emergere miglioramenti nella nostra attività di sostegno alle forze dell’ordine”.
Parere favorevole anche da parte di Annamaria Di Giovanni, vice-sindaco di Lastra a Signa: “La situazione sociale è in continua evoluzione e quindi anche le problematiche legate alla sicurezza hanno assunto dinamiche profondamente diverse dal passato. Anche per questo è giusto dotarsi di strumenti nuovi come un coordinamento tra le Polizie municipali dei nostri comuni. Il mio auspicio è che aderiscano presto a questa iniziativa anche realtà come Scandicci e Sesto Fiorentino: nessuna di queste realtà intende diventare una periferia della grande città”.
“Ringrazio il Comune di Signa per avere organizzato questo incontro, – ha detto l’assessore alla Polizia municipale del Comune di Campi Bisenzio, Daniele Matteini – della cui necessità avevo personalmente parlato con il sindaco Fossi già un anno fa. Questa riunione è stata molto proficua e abbiamo condiviso molte problematiche che ci accomunano come la carenza di organico ma soprattutto espresso la volontà di un migliore coordinamento e di una crescente sinergia per supportare le forze dell’ordine nel contrasto alla microcriminalità che è un fenomeno che va oltre i confini comunali e peggiora moltissimo la percezione della sicurezza in tutta la cittadinanza”.
Mettere in rete tutto il territorio sul tema sicurezza – queste le parole dell’assessore Marco Venturini per il Comune di Calenzano – è sicuramente molto importante, solo facendo squadra possiamo affrontare un tema enorme come questo. Abbiamo appena assunto due nuovi agenti di Polizia Municipale e incrementato il numero di telecamere attive sul territorio ma limitarsi all’aspetto repressivo sarebbe un errore. Occorre sicuramente lavorare non solo sui controlli, ma anche sull’aspetto sociale, sollecitando un nuovo senso civico per far vivere il nostro territorio, in particolare le zone che hanno maggiori esigenze di attenzione, e scoraggiare così comportamenti illeciti. Ricordiamo anche ai cittadini che è fondamentale denunciare eventuali reati e avere fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine”.
Il progetto è sostenuto anche dai Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano che fanno parte della provincia pratese. “Anche se siamo in provincie diverse – ha spiegato l’assessore del Comune di Carmignano, Dario Di Giacomo – la questione sicurezza coinvolge con fenomeni simili tutti i nostri Comuni; per questo ritengo sia giusto lavorare ad un coordinamento delle forze di Polizia municipale e ad un continuo scambio di informazioni e di esperienze tra le diverse amministrazioni comunali. Il problema sicurezza riguarda tutti e possiamo affrontarlo solo lavorando tutti insieme”. Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco di Poggio a Caiano Diletta Bresci: “I nostri Comuni, rispetto ad altre realtà, possono ancora essere considerati isole felici. Ma il problema sicurezza e microcriminalità esiste e non va sottovalutato. Purtroppo, a livello di organici scontiamo lunghi anni in cui questa questione è stata poco considerata, invece non bisogna trascurare nessuna possibilità e l’idea di un coordinamento tra i nostri Comuni è sicuramente molto positiva perché va nell’ottica di un miglioramento del supporto che possiamo offrire alle forze dell’ordine”.