PRATO – È stato presentato un ordine del giorno per avviare la candidatura della Prato al titolo di “Capitale europea dei giovani 2028”, un progetto che mira a mettere i giovani al centro delle politiche cittadine e a proiettare Prato verso un futuro di innovazione e partecipazione attiva. L’iniziativa, promossa da Tatiana La Porta, vice-coordinatrice della Lega Giovani Prato, ha ricevuto il pieno sostegno di Claudiu Stanasel, vice-presidente del consiglio comunale e capogruppo della Lega.
Il titolo “European Youth Capital”, conferito annualmente dal European Youth Forum, ha permesso a numerose città di ospitare oltre 13.000 eventi, coinvolgere più di 15.000 volontari e attrarre investimenti superiori a 85 milioni di euro. Tra le città che hanno ricevuto questo riconoscimento spiccano Torino, Braga, Tirana, Cluj-Napoca e Rotterdam. Quest’anno il titolo è stato assegnato a Leopoli, mentre nel 2026 toccherà a Tromsø e nel 2027 andrà a Parma.
“Questo progetto – dice La Porta – rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio storico e culturale, ma anche per riflettere sulla nostra identità, arricchita dalla multiculturalità. Prato è una città che ha saputo integrare culture diverse, creando un tessuto sociale dinamico e distintivo. Questa candidatura offre la possibilità di coinvolgere i giovani, stimolare la creatività e guardare al futuro con progetti innovativi, mantenendo sempre vive le nostre radici e le caratteristiche che ci rendono unici. La cultura è proprio questo: saper guardare oltre, scoprire, incontrare, conoscere e dialogare, senza mai dimenticare da dove veniamo”. “Prato ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento europeo nelle politiche giovanili, – ha aggiunto Stanasel – questa proposta non è solo simbolica, ma un progetto concreto per attrarre risorse, valorizzare i giovani e rafforzare l’immagine della nostra città a livello internazionale. Vogliamo fare di Prato un esempio di partecipazione attiva e innovazione sociale
Ottenere il titolo di “Capitale europea dei giovani”, si legge in una nota, “rappresenta un’opportunità per trasformare Prato in un laboratorio di cambiamento sociale. Le città candidate devono dimostrare come intendono responsabilizzare i giovani, promuovere la partecipazione attiva e portare un impatto positivo a livello locale ed europeo. Il titolo offre vantaggi significativi, tra cui maggiore visibilità internazionale, investimenti nelle politiche giovanili, creazione di reti tra giovani europei e promozione della diversità. Un’occasione per rafforzare la posizione di Prato nel panorama europeo, promuovendo politiche giovanili concrete e sostenibili”.