“La ragnatela nera” di Ceccherini in Municipio

SESTO FIORENTINO – La strage del treno Italicus, rimasta impunita, il contesto storico che portò all’attentato e quello che è seguito. Rinviata in segno di cordoglio per le vittime dell’esplosione nel deposito carburanti Eni a Calenzano, la presentazione del libro “La ragnatela nera – L’eversione di destra e la strage dell’Italicus” di Alessio Ceccherini si […]

SESTO FIORENTINO – La strage del treno Italicus, rimasta impunita, il contesto storico che portò all’attentato e quello che è seguito. Rinviata in segno di cordoglio per le vittime dell’esplosione nel deposito carburanti Eni a Calenzano, la presentazione del libro “La ragnatela nera – L’eversione di destra e la strage dell’Italicus” di Alessio Ceccherini si svolgerà giovedì 19 dicembre. Appuntamento alle 17,30, nella Sala Pilade Biondi del Palazzo Comunale, alla presenza dell’autore. Ingresso libero. Docente e storico, Alessio Ceccherini interpreta l’attentato come culmine del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta, quando lo scioglimento di Ordine Nuovo e l’entrata in clandestinità della destra extraparlamentare segnarono una fase nuova dell’eversione neofascista, caratterizzata dalla crisi dei tentativi di camuffamento politico e contraddistinta da un attacco intimidatorio e frontale. Accanto alle stragi indiscriminate, riemerge lo stillicidio, spesso dimenticato, di attentati minori che incise sul quadro politico e sociale del Paese tra il 1973 e il 1975, quando una ramificata ragnatela nera avvolse uno snodo fondamentale della storia repubblicana. Il volume è stato pubblicato la scorsa estate (edizioni Clueb) nel 50esimo anniversario dell’attentato che causò la morte di 12 persone e il ferimento di altre 44. L’appuntamento chiude la terza edizione di Giorni di Storia, il festival di incontri, spettacoli, talk organizzato dal Comune di Sesto Fiorentino in collaborazione con il Comune di Calenzano, con il sostegno di Unicoop Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Consiglio regionale della Regione Toscana nell’ambito delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione.