Fratelli d’Italia chiede di fare chiarezza sui casi di salmonellosi

SESTO FIORENTINO – I consiglieri di Fratelli d’Italia dei Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Barberino di Mugello e Carmignano chiedono di fare chiarezza sui casi di salmonellosi nelle scuole servite dalla mensa pubblica Qualità e Servizi. “Chiediamo di fare luce su tutta la vicenda – dice Stefano Mengato, consigliere a Sesto Fiorentino […]

SESTO FIORENTINO – I consiglieri di Fratelli d’Italia dei Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Barberino di Mugello e Carmignano chiedono di fare chiarezza sui casi di salmonellosi nelle scuole servite dalla mensa pubblica Qualità e Servizi. “Chiediamo di fare luce su tutta la vicenda – dice Stefano Mengato, consigliere a Sesto Fiorentino – perchè ci sono punti non chiari come quello relativo ai dati dei bambini coinvolti. Si parla di 224 casi, secondo il comitato dei genitori il numero sembrerebbe essere molto più alto. Non solo, c’è stata una mancanza di rispetto nei confronti della famiglie mentre i Comuni non hanno neppure prospettato un minimo di sconto sulla tariffa della mensa scolastica per i mesi di settembre e ottobre”.

“A Calenzano ci sono stati casi segnalati di bambini che frequentano gli asili privati che hanno la convenzione con la mensa di via del Colle”, dice Monica Castro che annuncia di voler presentare al prossimo consiglio comunale un’interrogazione per “fare chiarezza sulla attività lavorativa di Qualità e Servizi”. Ma anche gli altri rappresentanti di Fratelli d’Italia, nei rispettivi consigli comunali, si stanno muovendo per fare luce sulla vicenda, come a Barberino di Mugello, dove la capogruppo Silvia Castellani ha presentato una mozione per chiedere una commissione d’inchiesta interna poi respinta. E ora vuole risposte sui contratti di lavoro, sul bilancio degli ultimi tre anni e anche sull’elenco dei fornitori di Qualità e Servizi. “A Signa abbiamo avuto un caso accertato di un bambino che frequenta la scuola in un Comune limitrofo, – dice il consigliere Luigi Forte – quella che è mancata è stata la comunicazione dei sindaci in consiglio comunale, in una vicenda che è stata trattata in modo che possiamo definire “scomposto” e con poca chiarezza”. Il capogruppo di Campi Bisenzio, Roberto Valerio ricorda infine che Qualità e Servizi “è recidiva su questo aspetto. L’idea è quello di andare tutti insieme noi consiglieri a fare le verifiche. I bambini sono indifesi e il nostro compito è andare fino in fondo”.

Situazione diversa nelle scuole di Carmignano dove Qualità e Servizi ha avvitato il servizio alla fine di settembre. “Il Comune ha il 9 per cento di quote dell’azienda – dice il capogruppo Giovanni Sardi – ma la situazione ha generato preoccupazione per le famiglie che avevano iscritto i figli alla mensa. Bisogna stare attenti anche a come vengono veicolati i cibi: il trasporto dei pasti, infatti, può creare una situazione di criticità”. Anche la consigliera regionale di FdI Elisa Tozzi chiede chiarezza sulla vicenda, ma anche sull’attività lavorativa all’interno del centro cottura di via del Colle.