Targetti Sankey, 50 licenziamenti: annunciate chiusura e vendita dello storico stabilimento. Sciopero immediato

FIRENZE – Ieri, durante un incontro con i sindacati in Confindustria a Firenze, la 3F Filippi di Bologna, azienda di illuminotecnica che nel 2017 ha rilevato Targetti Sankey, ha presentato un piano industriale che prevede nei prossimi mesi la chiusura della produzione a Firenze e la vendita dello storico stabilimento, con una conseguente riduzione del […]

FIRENZE – Ieri, durante un incontro con i sindacati in Confindustria a Firenze, la 3F Filippi di Bologna, azienda di illuminotecnica che nel 2017 ha rilevato Targetti Sankey, ha presentato un piano industriale che prevede nei prossimi mesi la chiusura della produzione a Firenze e la vendita dello storico stabilimento, con una conseguente riduzione del personale da 90 a 40 lavoratori: si tratta dunque di 50 esuberi, tutti nel settore produzione (la produzione del gruppo sarà svolta solo nello stabilimento di Nusco in provincia di Avellino). Per gli altri 40 non in esubero, tutti nel settore impiegati, secondo le dichiarazioni dell’azienda è previsto il mantenimento di una sede a Firenze, ma per come è strutturata attualmente, la preoccupazione dei sindacati è che anche questi posti di lavoro possano diventare a rischio. A seguito dell’assemblea sindacale che si è svolta questa mattina a Firenze, i lavoratori sono usciti davanti ai cancelli della fabbrica, scioperando. Fiom Cgil e Fim Cisl giudicano il piano presentato da 3f Filippi “inaccettabile” e hanno proclamato 8 ore di sciopero con presidio anche per la giornata di domani, venerdì 8 novembre, per manifestare ferma opposizione a quanto annunciato da 3F Filippi.

La Regione Toscana apre immediatamente il tavolo regionale di crisi per salvaguardare la produzione e i livelli occupazionali della Targetti Sankey di Firenze. La decisione giunge dopo quanto successo nella giornata di ieri: “La proprietà si fermi subito, – dice il consigliere del presidente Giani per le vertenze aziendali Valerio Fabiani – la Targetti Sankey è un insediamento storico, il cui nome è indissolubilmente legato a Firenze e al suo tessuto produttivo manifatturiero”. “Raccogliamo – conclude Fabiani – la richiesta dei sindacati di apertura del tavolo di crisi e sono certo che con il confronto e il nostro supporto sarà possibile trovare una soluzione alternativa ai licenziamenti e alla chiusura del sito industriale”.