A Spazio Reale una seconda occasione per un giovane detenuto di Sollicciano

CAMPI BISENZIO – Spazio Reale Group, polo d’integrazione multiculturale dell’area fiorentina, compie un passo significativo nel rapporto con il mondo del carcere e assume un giovane detenuto della Casa Circondariale di Sollicciano. È il risultato di un percorso cominciato circa un anno fa da Spazio Reale insieme all’Associazione Seconda Chance che si occupa di inserimento lavorativo di […]

CAMPI BISENZIO – Spazio Reale Group, polo d’integrazione multiculturale dell’area fiorentina, compie un passo significativo nel rapporto con il mondo del carcere e assume un giovane detenuto della Casa Circondariale di Sollicciano. È il risultato di un percorso cominciato circa un anno fa da Spazio Reale insieme all’Associazione Seconda Chance che si occupa di inserimento lavorativo di persone detenute. “Questa prima assunzione di una persona in esecuzione penale – si legge in una nota – rientra pienamente nella mission di Spazio Reale e cioè la promozione della coesione sociale nella diversità”. Attivo nella formazione, nell’organizzazione di eventi, nella ristorazione, catering e ricettività e nella gestione di impianti sportivi nella propria sede di Campi Bisenzio, Spazio Reale – che si ispira ai principi di solidarietà e inclusione – ha costituito tra l’altro il centro logistico dei soccorsi e degli aiuti durante l’alluvione che ha colpito un anno fa la Piana fiorentina, ospitando per oltre 15 giorni nei propri spazi circa 500 persone, tra sfollati e volontari di varie zone d’Italia.

Nel grande complesso in cui hanno sede le attività lavorano complessivamente circa 50 persone distribuite tra le cinque aziende del gruppo. A loro si aggiunge adesso Alaa, questo il nome del giovane assunto che ha ottenuto i benefici per uscire dal carcere e, con un regolare contratto di lavoro, si occuperà principalmente della manutenzione degli impianti sportivi e della palestra. Per lui si tratta non solo di una prima presa di contatto con un lavoro vero, ma soprattutto di una seria seconda possibilità per la costruzione di un futuro che rischiava di essere compromesso anche una volta scontata la condanna. Senza considerare poi i dati relativi al rischio di recidiva su cui si è soffermato anche il recente convegno del Cnel: 6 condannati su 10 sono già stati in carcere almeno una volta, ma per i detenuti che hanno avuto una possibilità di inserimento lavorativo la percentuale di rischio di recidiva è stimata al 2%.

“La decisione di assumere un primo detenuto – spiega Stefano Ciappelli, presidente di Spazio Reale Group – è maturata in un confronto con l’Associazione Seconda Chance cominciato nell’ottobre 2023 e che ci ha visti immediatamente disponibili, proprio in considerazione della vocazione di Spazio Reale. Siamo una realtà aperta che cerca di contribuire al superamento di barriere e pregiudizi ma anche di incidere concretamente sulla realtà sociale. Dare una seconda opportunità ad Alaa, e magari ad altri dopo di lui, rende tangibile la nostra idea di inclusione”.