SIGNA – Non si placa il dibattito in merito alla delibera “numero 717 del 24 ottobre 2024” del Comune di Signa. Dibattito in cui interviene il gruppo consiliare di Fratelli di Signa, il capo gruppo Marco Colzi (nella foto) e i consiglieri Luigi Forte e Mauro Golini, che, in una nota, affermano: “Abbiamo già manifestato in passato le nostre critiche nei confronti dell’amministrazione comunale di Signa che, con la determina numero 484 del 21 agosto 2023, aveva speso circa 20.000 euro per attività di comunicazione istituzionale e promozione territoriale, affidata a un’altra società, realizzata nei mesi precedenti le elezioni e, a nostro giudizio, più orientata a promuovere l’attività dell’amministrazione uscente che a fornire una comunicazione veramente imparziale e informativa”.
“Quest’anno, – aggiungono – con la determina 717 del 24 ottobre 2024, l’amministrazione ha deciso di spendere altri 21.000 euro circa per questo servizio. La scelta questa volta è caduta sulla Genius Loci Srsl, editrice di un periodico di informazione locale. Non entriamo nel giudizio sulla linea editoriale tenuta dal giornale nei confronti dell’amministrazione, sia durante che dopo la campagna elettorale, ogni lettore avrà già avuto sicuramente modo di valutarla. Questo nuovo affidamento ci porta però a domandare se tali rapporti economici possano influenzare la trasparenza e l’indipendenza dell’informazione locale”.
“Appare quindi doveroso richiamare l’attenzione dell’Ordine dei giornalisti affinché valuti se vi sia conformità alle norme deontologiche del Testo Unico dei Doveri del Giornalista, laddove si evidenzia l’importanza di proteggere l’autonomia professionale da condizionamenti esterni e l’obbligo di agire con verità e buona fede, per garantire un’informazione corretta e completa ai lettori. Ci chiediamo poi se era veramente necessario spendere altri 21.000 euro. A noi pare di no. A noi piacerebbe che la comunicazione dell’amministrazione con i nostri concittadini avvenisse con i fatti, con la chiusura dei cantieri, con la soluzione dei tanti problemi che purtroppo non vedono risposta e non con un’iniziativa editoriale che nulla potrà cambiare nello stato delle cose. Invitiamo inoltre l’amministrazione a rendere più chiari e accessibili i criteri di affidamento di incarichi di questa natura e anche i rapporti che intercorrono con tutti gli attori di questa vicenda, poiché un confronto libero e trasparente è il fondamento di una democrazia partecipativa e di un’informazione realmente al servizio della comunità”.