Tre associazioni per la gestione del Teatro della Limonaia

SESTO FIORENTINO – In tre per il Teatro della Limonaia. Saranno le associazioni Teatro della Limonaia, Atto Due e Company Blu ad occuparsi dello spazio teatrale ricavato nella Limonaia di Villa Corsi Salviati in via Gramsci 426. Lo stabilisce una convenzione tra l’Istituzione SestoIdee rinnovata in questi giorni per il triennio 2013-2016. Le tre associazioni […]

SESTO FIORENTINO – In tre per il Teatro della Limonaia. Saranno le associazioni Teatro della Limonaia, Atto Due e Company Blu ad occuparsi dello spazio teatrale ricavato nella Limonaia di Villa Corsi Salviati in via Gramsci 426. Lo stabilisce una convenzione tra l’Istituzione SestoIdee rinnovata in questi giorni per il triennio 2013-2016. Le tre associazioni utilizzeranno lo spazio e collaboreranno alla programmazione del teatro e della danza.
Tra gli obiettivi principali c’è quello di valorizzare, attraverso l’incentivazione di forme di residenze artistiche, il legame tra gli spazi di spettacolo diffusi sul territorio toscano e le comunità di riferimento, al fine di diversificare la programmazione culturale e potenziare la domanda di spettacolo per intercettare nuovi pubblici, in particolare le nuove generazioni, favorendo la crescita sociale e culturale della comunità locale. Le tre associazioni hanno presentato un progetto unitario di utilizzo dello spazio le vedrà collaborare, ciascuna con la propria caratteristica,  alla realizzazione della stagione teatrale e alla programmazione delle attività. “Alla luce della legge regionale – ha spiegato il consigliere delegato alla cultura dell’Istituzione Sestoidee Massimo Rollino-  l’amministrazione comunale di Sesto Fiorentino ha creduto fortemente nell’occasione e nell’importanza di creare un progetto unitario di forte sinergia e coesione per il territorio. Le tre realtà coinvolte, nel rispetto delle loro peculiarità artistiche, stanno collaborando con impegno per portare avanti un comune percorso culturale che ci auspichiamo possa contribuire ad un’offerta teatrale più ricca, maggiormente condivisa e coordinata. Ringrazio quindi coloro che hanno lavorato alla convenzione”.