PRATO – Il Partito Democratico di Prato ha convocato per giovedì 24 ottobre alle 21 l’assemblea provinciale per discutere di lavoro, lotta allo sfruttamento, crisi del distretto e tutela della buona impresa. Un appuntamento per fare il punto sui principali temi che in queste settimane interessano il territorio pratese, a cominciare dagli interventi a sostegno del tessuto produttivo (moratoria sul pagamento degli F24 e dei prestiti bancari, credito d’imposta, rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, azioni sulla competitività delle aziende) e dal grave episodio di violenza ai danni di lavoratori in sciopero e rappresentanti sindacali dei Sudd Cobas, avvenuto nei giorni scorsi a Seano (nella foto un momento della manifestazione di domenica scorsa). All’assemblea provinciale saranno presenti, tra gli altri, Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana, Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Ilaria Bugetti, sindaco di Prato, e Christian Di Sanzo, deputato Pd.
“Intendiamo promuovere una discussione a tutto tondo – afferma il segretario Pd Marco Biagioni – sui temi del lavoro e dello sviluppo economico, partendo dalla crisi del settore moda e dai fatti di Seano. Tutelare le eccellenze, sostenere il tessuto produttivo, colpire illegalità e sfruttamento devono essere le nostre priorità. Occorre un’analisi approfondita e condivisa di quello che sta accadendo e lo studio di soluzioni concrete per dare quelle risposte che aziende, sindacati e lavoratori ci stanno chiedendo. I nostri amministratori locali, insieme ai parlamentari stanno facendo un lavoro importante sulla crisi del distretto, sollecitando costantemente il governo e mettendo in campo tante iniziative, ma ora è necessario che il Partito Democratico sia coinvolto a tutti i livelli in questa battaglia per Prato e il suo distretto. Dobbiamo fare la nostra parte in una città che sta cambiando velocemente, senza rassegnarci a subire le conseguenze della concorrenza sleale, basata sullo sfruttamento, e del mercato illegale e senza regole”. “Noi – conclude il segretario – dobbiamo fare tutto il possibile per estirpare la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento e, al contempo, difendere con le unghie e con i denti il distretto e quelle aziende, e sono le più, che operano nella legalità, rispettando i diritti e la dignità dei lavoratori, e che danno un contributo essenziale allo sviluppo sostenibile del nostro territori”.