LASTRA A SIGNA – Presentato sabato scorso, alla presenza del vice-sindaco di Lastra a Signa, Annamaria Di Giovanni, il programma delle attività con cui inizia la stagione invernale 2024/2025 del Salone Arbus, in via Chiantigiana a Ginestra Fiorentina. Erano presenti le docenti dei corsi di Yoga (Lucia Guarducci e Ilaria Devdasi Corsi), Tai Chi (Elisabetta Vannini), Brain Gym per bambini di età 0-3 anni (Antonella Ciampi), teatro e drammaturgia (Francesca Sanità e Chiara Guarducci) danza emotiva (Nartaki Lara Costanzo) che hanno illustrato il proprio percorso, i seminari e le attività settimanali che svolgeranno presso il Salone Arbus, cui si aggiungono quelle di Pilates (con Laura Conti) e Pulsation (con Chiara Batoni Prem Anusati). Marco Ulivieri, invece, a nome dell’associazione “Mi chiamo Viscardo”, che ha la sede e i laboratori dei propri artisti in coworking negli spazi adiacenti il Salone Arbus, ha illustrato le collaborazioni con l’Aps Arbus che arricchiscono l’offerta delle attività e dei progetti sviluppati insieme.
Il Salone Arbus si presenta dunque come spazio di collaborazione, co-progettazione, accoglienza e sperimentazione artistica, sociale e culturale con e per la comunità nel suo insieme. “L’obiettivo – spiegano – è quello di promuovere, a partire da un’area decentrata come Ginestra Fiorentina, un luogo fisico che funga da catalizzatore di esperienze artistiche e culturali, che valorizzi il ruolo del territorio circostante e coinvolga attivamente l’area metropolitana fiorentina e dei suoi abitanti non solo come fruitori ma anche produttori di progetti e attività artistiche, sociali e culturali altamente qualificate”. Particolare attenzione è emersa rispetto all’inclusione, la collaborazione la co-progettazione con soggetti fragili, che caratterizza da più di dieci anni l’attività di Arbus APS attraverso le convenzioni con i servizi della Salute Mentale della Asl area empolese e area metropolitana nord-ovest, i progetti di teatro sociale con il contributo della Fondazione CR Firenze e gli eventi dedicati al tema del rapporto fra arte e cura e fra arte e natura. Arbus collabora ormai da dieci anni con ISPRO e Lilt sezione di Firenze con progetti teatrali rivolti a donne che hanno vissuto o stanno vivendo la malattia oncologica. Altro punto focale emerso è “la necessità di potenziare il coinvolgimento dei giovani offrendo loro occasioni di partecipazione e scambio che facciano emergere il ruolo positivo e attivo che possono rappresentare per la comunità, a questo proposito da qualche tempo è iniziata una collaborazione con la giovane redazione della rivista trimestrale RatPark”.
Il primo evento è quello in programma il 9 novembre dalle 9,30 alle 13 e sarà un convegno sul tema “Arte e cura” con la partecipazione di Padre Bernardo, Abate di San Miniato al Monte, Maria Cassi, attrice, Christian Caliandro, curatore artistico e docente dell’Accademia di Belle Arti, Lorenzo Nesi, assessore all’ambiente del Comune di Montelupo Fiorentino, Sabrina Pientini, medico dell’Hospice “Il fiore di primavera” di Prato. Nell’occasione, inoltre, verrà presentato il numero 6 della rivista “RatPark” dedicato alla cura con, fra gli altri, un articolo con le interviste fatte ai giovani attori under 35 di Arbus e teatro come differenza. La sera alle 21, invece, andrà in scena il nuovo spettacolo “Mio sole” con e di Rossana Gay, liberamente tratto dalla vita e le opere di Anna Maria Ortese. “Saluto e accolgo con entusiasmo – ha detto l’assessore Di Giovanni – le proposte presentate, augurando lo sviluppo di collaborazioni ulteriori che possano sviluppare i condivisi intenti di sviluppo sociale e culturale del territorio e delle sue componenti”.