C’è l’incarico a un professionista per la redazione del Piano di abbattimento delle barriere architettoniche

SESTO FIORENTINO – Il Comune di Sesto Fiorentino ha dato incarico a un professionista per la redazione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta, infatti, di uno strumento indispensabile di programmazione e pianificazione per migliorare l’accessibilità attraverso l’individuazione degli interventi necessari. L’importa riconosciuto per l’incarico è di circa 20mila euro. “Da tempo – […]

SESTO FIORENTINO – Il Comune di Sesto Fiorentino ha dato incarico a un professionista per la redazione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta, infatti, di uno strumento indispensabile di programmazione e pianificazione per migliorare l’accessibilità attraverso l’individuazione degli interventi necessari. L’importa riconosciuto per l’incarico è di circa 20mila euro. “Da tempo – spiega il vicesindaco Claudia Pecchioli – il nostro Comune attende di adottare il proprio Peba, un obiettivo al quale stiamo lavorando anche sulla scorta degli atti di indirizzo approvati in consiglio in questo e nello scorso mandato. Particolarmente importante, al riguardo, è l’indicazione contenuta nel Piano operativo, alla quale con questo affidamento diamo piena attuazione”.

Il piano di abbattimento delle barriere architettoniche interesserà tutto il territorio comunale e una volta completato dovrà prevedere anche le modalità di eliminazione degli ostacoli. “La redazione del Peba – prosegue Pecchioli – partirà da una ricognizione di tutto il territorio comunale, dove si andranno a individuare criticità e situazioni alle quali prestare particolare attenzione. Da questa analisi il Piano farà derivare gli ambiti di intervento, definendone la priorità e l’importanza. Sia dal punto di vista della pianificazione del territorio che dei lavori pubblici si tratta di uno strumento importante che renderà ancora più efficaci le azioni di miglioramento dell’accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere la nostra città sempre più inclusiva e sempre più alla portata di tutti”.