Pd “Esclusi i gruppi consiliari dalla commissione per la scuola della Fogliaia”

CALENZANO – Il Pd calenzanese torna sul progetto della scuola primaria alla Fogliaia e sullo stop della giunta alla gara. Nell’ultimo consiglio il Pd ha presentato una interrogazione sull’argomento. “La maggioranza – si legge nella nota del Pd – ha proposto con una mozione la costituzione di una commissione congiunta fra Comune, Indire e Istituto […]

CALENZANO – Il Pd calenzanese torna sul progetto della scuola primaria alla Fogliaia e sullo stop della giunta alla gara. Nell’ultimo consiglio il Pd ha presentato una interrogazione sull’argomento. “La maggioranza – si legge nella nota del Pd – ha proposto con una mozione la costituzione di una commissione congiunta fra Comune, Indire e Istituto comprensivo per la programmazione degli interventi di edilizia scolastica, inclusa la possibilità o meno di far ripartire la gara della scuola alla Fogliaia. Dopo una parziale apertura da parte nostra a questo percorso, che ci avrebbe visti sicuramente attivi e partecipi, è emerso nel dibattito che i gruppi consiliari sarebbero stati esclusi da questa commissione. La mozione della maggioranza pertanto si è rivelata uno specchietto per le allodole, un modo per nascondere le scelte dietro la tanta proclamata “partecipazione”, laddove invece la partecipazione sarà solo quella del sindaco e dei suoi assessori, in un confronto che mancherà di trasparenza e di dibattito. Ma non solo; l’atteggiamento della maggioranza ha teso a svilire tutto il lungo percorso partecipato, che ha visto come protagonista principale proprio la scuola. A questo punto, abbiamo scelto di votare contro la mozione della maggioranza, condannando un atto che ha preso in giro l’intero consiglio comunale, in primis il gruppo consiliare che ha presentato la mozione”.

Per il Pd è “grave” la preoccupazione dei consiglieri di Sinistra per Calenzano “che qualche bambino possa godere di una scuola più nuova e più funzionale rispetto agli altri, ritenendo che il servizio, pur se mediocre, debba essere sempre uguale per tutti”. “Nella risposta alla nostra interrogazione, – prosegue la nota – il sindaco ha ripetuto le sue convinzioni sull’andamento demografico negativo, senza mai soffermarsi sulle necessità della didattica contemporanea ricercata dai nostri insegnanti e sugli spazi che già oggi mancano alle medie e alla Don Milani per le classi, i laboratori, il sostegno, la biblioteca. Ha anche ammesso che non c’è stato confronto con il mondo della scuola prima di fermare la gara. Il sindaco ha inoltre dichiarato che per gli studi e la progettazione sono già stati spesi 270mila euro. Risorse che a nostro parere sarebbe grave sprecare rinunciando a costruire la nuova scuola”. Il Pd conclude affermando che “il sindaco e la sua maggioranza hanno ammesso che, se dal percorso con l’istituto comprensivo e Indire emergesse la necessità della scuola, la rimetteranno in gara. Gli abbiamo estratto con le pinze questa ammissione, e ci fidiamo poco del percorso che hanno scelto per prendere questa decisione: ma saremo attenti e continueremo a lavorare nei prossimi mesi perché siamo convinti che di quella scuola ci sia estremamente bisogno, così come lo ritiene da tempo il mondo della scuola a Calenzano”.