Rsa Anni Azzurri, la denuncia di Fp Cgil: “Personale nel reparto Hospice e contratto dei lavoratori: non ci siamo”

CAMPI BISENZIO – Rsa Anni Azzurri, arriva la denuncia Fp Cgil: “Mancanze di personale nel reparto Hospice e mancata applicazione del Contratto nazionale previsto per operatori e operatrici. Ci sono preoccupazioni, Usl, Sds e Comune diano risposte”. Funzione pubblica Cgil spiega che “nel corso della nostra attività sindacale siamo venuti a conoscenza che presso la […]

CAMPI BISENZIO – Rsa Anni Azzurri, arriva la denuncia Fp Cgil: “Mancanze di personale nel reparto Hospice e mancata applicazione del Contratto nazionale previsto per operatori e operatrici. Ci sono preoccupazioni, Usl, Sds e Comune diano risposte”. Funzione pubblica Cgil spiega che “nel corso della nostra attività sindacale siamo venuti a conoscenza che presso la Rsa Anni Azzurri è stato autorizzato e inaugurato, al piano terra della struttura, un reparto Hospice (chiamato “San Giorgio a Colonica”) con 20 posti letto. Questo servizio pubblico gratuito a carico del SSN, in convenzione con il privato, é un luogo di cure palliative temporaneo per malati terminali, deve garantire appropriato sostegno medico, sanitario, assistenziale e psicologico”.

“Al netto delle perplessità legate alla natura della struttura che lo accoglie, una Rsa prevalentemente sociale, – aggiungono da Fp Cgil – parlando con i lavoratori abbiamo raccolto la loro necessità di colmare l’assenza di personale in numero adeguato sia al rispetto del parametro legale previsto per questo tipo di servizio, sia a garantire un’adeguata qualità di cura e assistenza. Oggi risultano essere presenti 15 pazienti con un solo operatore sanitario e un infermiere in turno, una situazione che rischia di non garantire la qualità del servizio. inoltre devono essere garantiti alti standard di personale al pari dei servizi a gestione diretta della Usl Toscana Centro, nel rispetto degli standard minimi previsti dalle indicazioni ministeriali, così da tutelare la salute e sicurezza degli operatori e la dignità dei pazienti”.

“A questo – concludono – si aggiunge il mancato riconoscimento alle lavoratrici e ai lavoratori, impiegati nel reparto sanitario come lo è l’Hospice, del trattamento contrattuale previsto (Ccnl Sanità Privata), perché dall’applicazione contrattuale passa anche una visione del modello assistenziale che si vuole proporre ai cittadini, con il rischio di un abbassamento del livello dei servizi da sanitario qual é l’Hospice a socio sanitario. Abbiamo denunciato le preoccupazioni alla Usl Toscana Centro, alla Società della Salute e al Comune di Campi Bisenzio ormai un mese fa senza ricevere alcuna risposta. Chiediamo pertanto alle Istituzioni una presa in carico delle preoccupazioni delle lavoratrici nell’interesse più generale del servizio, monitorando la situazione e controllando come vengono utilizzate le risorse pubbliche”.