SIGNA – La Lega Spi-Cgil “Silvano Sarti” delle Signe ha concluso oggi la raccolta firme per i quattro referendum sul lavoro promossi della Cgil nazionale. Quasi mille le adesioni consegnate – dopo la certificazione degli uffici comunali – alla Camera del Lavoro per essere inviate a Roma presso gli uffici della Corte di Cassazione “insieme – si legge in una nota – alla centinaia di migliaia di firme raccolte in tutta Italia. Lo Spi-Cgil ringrazia i consiglieri comunali di Lastra a Signa e Signa che hanno svolto, disinteressatamente e gratuitamente, la funzione di certificatori come previsto dalla legge, esponendosi in qualche caso a critiche immotivate di esponenti di forze politiche ostili al mondo del lavoro”.
“I volontari hanno raccolto raccolto centinaia di firme, incontrando il consenso di tanti cittadini, pensionati e lavoratori, giovani che sentono il peso di condizioni di lavoro inaccettabili e che avvertono la necessità di cambiare le cose. Abbiamo incontrato anche sfiducia e sconforto, sfiducia verso la politica e sconforto per un domani sempre più incerto. Ma abbiamo anche riscontrato una rinnovata fiducia nel sindacato. Siamo pronti a tornare con i banchini nelle piazze e nei mercati per raccogliere le firme per il referendum sull’autonomia differenziata”, ha detto Sandro Carta, segretario della Lega Spi-Cgil delle Signe.
“La Costituzione – ha aggiunto Carta – era e resta la via maestra della nostra azione di tutela dei diritti degli anziani e vivifica il nostro impegno quotidiano e la nostra iniziativa nel territorio e nel confronto con le rinnovate amministrazioni comunali perché siano politiche inclusive sul piano sanitario e assistenziale di sostegno per tutti i residenti e le loro famiglie. La Cgil fa politica a tutto tondo avendo come base la tutela dei lavoratori e dei pensionati, la Costituzione come bussola di orientamento, i diritti come bibbia laica. Lo hanno ben compreso le centinaia di persone che ci hanno dedicato il loro tempo apponendo la firma sui quesiti referendari e quei pensionati che in questi due mesi di campagna referendaria hanno deciso di aderire allo Spi-Cgil”.