CAMPI BISENZIO – Inaugurato in piazza Aldo Moro il murales realizzato da Lucia Coccoluto Ferrigni, in veste di cittadina attiva che ha messo gratuitamente a disposizione della comunità la propria competenza e professionalità, in collaborazione con Chiara Ballerini e gli allievi del corso di pittura della The Family Academy. Il murales raffigura una farfalla che emerge dal fango, pronta a volare alta nel cielo, “un’immagine – spiegano dal Comune – che vuole trasmettere un messaggio forte e chiaro: niente potrà impedire a Campi Bisenzio di volare di nuovo. La farfalla, con i suoi colori vivaci e la sua leggerezza, simboleggia infatti la resilienza e la capacità della comunità di superare le avversità e rinascere più forte di prima”.

“Desidero ringraziare Lucia, Chiara e tutti gli allievi della The Family Accademy – ha detto il sindaco Andrea Tagliaferri – per l’entusiasmo e l’impegno messi in campo. Questa collaborazione dimostra come l’arte possa unire le persone e rafforzare il senso di comunità. La farfalla simbolo di trasformazione e resilienza rappresenta quelle qualità che la nostra comunità ha dimostrato di avere: questo murales non è solo un dipinto, ma un messaggio di speranza”. “Ringrazio Lucia, Chiara e soprattutto tutti i bambini che hanno reso possibile la realizzazione di questo murales, – ha aggiunto l’assessore Simona Pizzirusso, con delega ai beni comuni – la gioia che trasmettono questi colori luminosi rappresenta appieno il senso di rinascita che sta vivendo il nostro territorio a seguito della devastante esperienza dello scorso novembre a seguito dell’alluvione. Con questo murales tutti noi possiamo vivere ancora di più i giardini come spazio per i giovani e luogo di relazione. Siamo estremamente lieti, poiché attraverso i patti concretizziamo un elemento a cui la nostra amministrazione attribuisce grande importanza: il coinvolgimento dei cittadini, sia individualmente che in gruppo, nei processi di rigenerazione urbana. Questo approccio non solo migliora l’aspetto dei nostri spazi, ma rafforza anche il tessuto sociale della comunità”.