FIRENZE – “Sono di questa mattina alcune affermazioni del presidente Giani su una delibera discussa e votata ieri durante la seduta del consiglio regionale. Il Governatore Giani, rispondendo a una domanda di un consigliere della Lega ha affermato che “Gli interventi per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze sono assolutamente compatibili, anzi sono regolati con grande pianificazione di intervento con il Parco della Piana, ma questo non riguardava assolutamente l’argomento della delibera 415 votata ieri in Consiglio regionale”: a dirlo è Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che poi entra nel merito della questione.
“La delibera votata favorevolmente dal M5S si intitolava: “Accordo di pianificazione tra la Regione e il Comune di Prato” – spiega – e aveva come obiettivo il recepimento degli elaborati grafici per il sistema agro-ambientale e la rete di mobilità alternativa, che di certo non significa realizzare un ampliamento dell’aeroporto, anzi era soltanto la ratifica di una sentenza emessa dal Tar. Nella delibera si parla chiaramente di un adeguamento del Piano Strutturale del Comune di Prato per la perimetrazione del Parco; le modifiche che sono state approvate riguardano il percorso di una pista ciclabile campestre che avrebbe attraversato il giardino di Villa Cipriani, una struttura storica ad uso pubblico, che andava assolutamente tutelata”.
E ancora: “Addirittura in alcuni passaggi della delibera è scritto chiaramente che “sono da considerarsi annullati tutti gli elaborati contenenti previsioni di sviluppo aeroportuale e mantengono invece la loro efficacia gli atti inerenti al Parco agricolo della Piana”. Quindi le parole del presidente Giani sono state riportate assolutamente fuori contesto e non comprese nei documenti che abbiamo votato in aula. Come M5S, la sottoscritta, ribadisce che siamo fortemente contrari alla realizzazione di una nuova pista per l’aeroporto di Peretola e che non avremmo mai votato a favore di una delibera che possa contenere, anche solo velatamente, contenuti in senso contrario a questa nostra posizione, che resta fermamente la stessa da sempre”.