Elezioni amministrative, Signa si risveglia nel caos. Catalano: “Ma quale assalto al Comune? Situazione da chiarire al più presto”

SIGNA – Dopo una nottata, lo ripetiamo e lo ripeteremo fino allo sfinimento, estremamente caotica, inizia a dipanarsi la matassa – o almeno così sembra – in merito a quanto successo a conclusione dello spoglio delle schede per l’elezione del nuovo sindaco. E alla relativa sospensione delle elezioni con un quadro della situazione tuttora estremamente […]

SIGNA – Dopo una nottata, lo ripetiamo e lo ripeteremo fino allo sfinimento, estremamente caotica, inizia a dipanarsi la matassa – o almeno così sembra – in merito a quanto successo a conclusione dello spoglio delle schede per l’elezione del nuovo sindaco. E alla relativa sospensione delle elezioni con un quadro della situazione tuttora estremamente complesso da delineare. Eligendo, voce ufficiale del Ministero, comunica questa mattina che “gli atti relativi alle sezioni 8 e 10 del Comune di Signa sono stati inviati all’ufficio elettorale provinciale per il completamento delle operazioni”. Anche se, in base alle indiscrezioni raccolte, il “riconteggio” delle schede sarebbe invece in corso a Signa. Tutto ciò vuol dire che la questione si risolverà fra Signa e Firenze e non sarà necessario arrivare a Roma? Non lo sappiamo, per il momento di ufficiale non c’è niente. Quello che sappiamo, usando sempre il condizionale, è che sarebbero stati infatti i conti che non tornavano nelle due sezioni a provocare il caos di cui abbiamo già parlato (Signa, clamoroso colpo di scena: elezioni sospese – Piana Notizie).

A prendere ufficialmente posizione per prima è comunque Monia Catalano, candidata sindaco de “La Signa che vorrei”: “Al termine delle operazioni di voto, quando sembrava che si andasse verso una chiara indicazione di ballottaggio (dati ricevuti da tutte le sezioni dai nostri rappresentanti di lista), con una percentuale di circa il 40% per noi, a notte inoltrata non risultavano ancora definiti e resi ufficiali i dati dei seggi 4, 8 e 10. Secondo una procedura non ortodossa, intorno alle 2, orario in cui gli scrutini devono essere chiusi, presso il Comune di Signa si sono trasferiti di fatto i seggi e le relative schede elettorali per valutare i motivi per cui non fosse stato possibile ufficializzare i dati di voto a causa di incongruenze formali. A quel punto una nostra delegazione si è recata in Comune per chiedere chiarimenti in merito, alla presenza di una volante dei Carabinieri che garantisse che tutto fosse condotto nella legalità e nella massima trasparenza. Alla presenza dei dirigenti comunali preposti, dei presidenti, degli scrutatori e di alcuni rappresentanti di lista, si è proceduto al ricontrollo dei voti che ha avuto esito positivo solo per il seggio 4. Ci risulta, a ora, che sia in corso un riconteggio nel Comune di Signa. Nel sottolineare l’approssimazione con cui in alcuni seggi si sono svolte le operazioni di voto, tanto che due seggi sono tutt’oggi sub iudice e non sappiamo a ora luoghi e tempi per cui avremo la certezza dell’esito finale del voto. Respingiamo al mittente tutte le strumentalizzazioni circa fantomatici “attacchi” ai pubblici ufficiali da parte nostra. Trattasi delle solite strumentalizzazioni create ad arte per preparare già un clima di tensione per il prossimo passaggio elettorale”.

“Nessun assalto e nessun problema si è creato, se non la normale concitazione dovuta alla inconsuetudine del momento, e la nottata si è conclusa nell’attesa che venga al più presto chiarito tutto l’accaduto in questi seggi e che si abbia la notifica ufficiale del risultato che, da nostri controlli ufficiosi, confermerà il ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Signa. Ci teniamo, infine, a precisare che, a differenza di come riportato su alcuni media, non sarebbero bastate 16 schede per la vittoria  al primo turno dell’altro candidato. Per adesso ringraziamo i concittadini che ci hanno scelto”.