Sterrantino allo Spi Cgil: “Se sarò eletto sindaco, lavorerò per un Comune più equo”

LASTRA A SIGNA – Giornata di confronto martedì 28 maggio alla Casa del Popolo di Tripetetolo dove si è svolto l’incontro tra candidati sindaci del Comune di Lastra a Signa, Giuseppe Bagni (Rinascita per Lastra) e Daniele Sterrantino (Un’altra lastra), promosso dallo Spi Cgil Le Signe. Dopo un’apertura di intervento dedicata al tema della pace, […]

LASTRA A SIGNA – Giornata di confronto martedì 28 maggio alla Casa del Popolo di Tripetetolo dove si è svolto l’incontro tra candidati sindaci del Comune di Lastra a Signa, Giuseppe Bagni (Rinascita per Lastra) e Daniele Sterrantino (Un’altra lastra), promosso dallo Spi Cgil Le Signe. Dopo un’apertura di intervento dedicata al tema della pace, sottolineando come un argomento in apparenza così lontano dalla città di Lastra a Signa intacchi la vita quotidiana di tutti, Sterrantino si è concentrato sulle proposte della Cgil, oggetto dell’incontro: ha parlato della richiesta di una Irpef progressiva, che permetta cioè a chi ha meno soldi di pagarne anche meno. Il candidato ricorda come questa era stata una richiesta avanzata anche durante la scorsa consiliatura da Sinistra per Lastra, compagine della quale fanno parte alcuni elementi della lista “Un’altra Lastra”. “Purtroppo” – dice – “non si è riusciti a vedere pienamente esaudite le nostre richieste. Ma abbiamo ottenuto l’esenzione dall’addizionale comunale Irpef per tutti i redditi al di sotto dei 13.000 euro, quota che permette di esentare dal pagamento tutti i pensionati con pensione minima”.

L’attenzione si sposta sui servizi sociali, questione quanto mai fondamentale in una società che sta inesorabilmente invecchiando. Il candidato di Un’altra Lastra sottolinea come “in un periodo segnato dall’emergenza Covid-19, Sinistra per Lastra si sia trovata a gestire un assessorato come quello alle politiche sociali, sicuramente già difficile in “tempo di pace”, ma soprattutto oggetto delle conseguenze di pandemia e lockdown”. “In quel frangente” – dice Sterrantino – “siamo riusciti a mantenere il livello dei servizi offerti alla popolazione”. Altro tema “sociale” affrontato è quello delle barriere architettoniche, che devono – come dice anche il programma di Un’altra Lastra – essere eliminate, in modo da dare a tutta la cittadinanza la possibilità di vivere appieno la città e la società in cui si trovano”.

A questo proposito Giuseppe Bagni ha ricordato la presenza delle barriere digitali, un male dei nostri tempi. Sterrantino, da parte sua, ha concordato con la necessità di utilizzare le nuove tecnologie in maniera che siano uno strumento per avvicinare i cittadini al Comune, e non un mezzo di ulteriore allontanamento dalle Istituzioni e dal godimento dei servizi essenziali. “La pubblica amministrazione” – afferma Sterrantino – deve organizzare sportelli per la facilitazione digitale come si stanno sperimentando in alcuni comuni per aiutare le persone più in difficoltà ad utilizzare le nuove tecnologie”.

Si è ovviamente parlato di lavoro e di viabilità, insistendo sulla necessità di una viabilità che non faccia perdere prezioso tempo di vita nel percorso casa-lavoro. Sterrantino ha ribadito la necessità di costruire il ponte. A tal proposito afferma: “sebbene il progetto non sia il migliore possibile e si potesse scegliere un percorso meno impattante per il nostro territorio, adesso non è più possibile rimandare la costruzione dell’opera: purtroppo anni fa le amministrazioni di Lastra e Signa hanno perso molte occasioni, che avrebbero consentito una soluzione migliore. Ma il tema della viabilità non si ferma solo alla questione del ponte: “Va aumentato il numero di treni che si fermano a Lastra a Signa e i mezzi pubblici, in maniera che il ricorso all’auto privata non sia l’unica strada percorribile”.  Inoltre ci si è soffermati sulla cassa di espansione dei fiumi, essenziale per ovviare a problematiche come quelle viste durante i drammatici giorni dell’alluvione di novembre 2023. “E’ necessario – dice il candidato di Un’altra Lastra – sviluppare la zona industriale, in maniera da aiutare lo sviluppo di Lastra a Signa e da incrementare l’offerta di lavoro per i giovani del luogo”. Molto spazio è stato dedicato infine al tema della Multiutility, sul quale Un’altra Lastra si è dichiarata assolutamente contraria ed ha ribadito – per bocca del suo candidato sindaco – l’assoluta necessità che “i servizi essenziali vengano gestiti dal pubblico, ovviamente vigilando sull’eliminazione degli sprechi e sul mantenimento della qualità.