“Un’altra Lastra”: ecco come vorrebbe “disegnarla” il candidato sindaco Daniele Sterrantino

LASTRA A SIGNA – Una maggiore valorizzazione di Villa Caruso Bellosguardo: questo il primo progetto a cui vorrà lavorare Daniele Sterrantino se eletto sindaco. Lastrigiano, 42 anni, dipendente del Comune di Montelupo, è il candidato alla carica di primo cittadino per “Un’altra Lastra”, lista nata anche in conseguenza della volontà di Sinistra per Lastra di […]

LASTRA A SIGNA – Una maggiore valorizzazione di Villa Caruso Bellosguardo: questo il primo progetto a cui vorrà lavorare Daniele Sterrantino se eletto sindaco. Lastrigiano, 42 anni, dipendente del Comune di Montelupo, è il candidato alla carica di primo cittadino per “Un’altra Lastra”, lista nata anche in conseguenza della volontà di Sinistra per Lastra di “restare fuori dai giochi” alla tornata elettorale dell’8 e 9 giugno prossimi. E di alcuni “problemi – come spiega – nati durante le trattative per la formazione della coalizione a sostegno di Emanuele Caporaso“.

Con una precisazione importante da fare però…

“Esatto. Per noi, infatti, e ci tengo a ribadirlo, la politica, e di conseguenza anche le scelte che vengono fatte, non è una questione personale nei confronti dell’uno o dell’altro. Ma il risultato di posizioni più o meno compatibili con quello che è il nostro percorso. Il nostro obiettivo era quello di avere una forza di sinistra presente sulla scheda elettorale e abbiamo lavorato per quello”.

Si riferisce alla presenza di Italia Viva?

“Sì, ma anche in questo caso non vogliono essere considerazioni di natura personale, ma solo verso una forza politica che noi riteniamo essere più vicina al centro-destra che al centro-sinistra. Fra l’altro c’è qualcosa che ci divide anche dall’altra lista di sinistra in corsa alle elezioni amministrative (quella che sostiene Giuseppe Bagni come candidato sindaco, n.d.r.) ed è la nostra posizione sulla realizzazione del nuovo ponte sull’Arno, un’opera che non è più rimandabile. Un progetto senza dubbio impattante sul parco fluviale, su cui si potrebbe lavorare per migliorarlo e con perplessità anche condivisibili, ma di cui la viabilità, locale e non, non può più fare a meno. Sì ponte, sì parco, no aeroporto è e resta la sintesi di ciò che ci contraddistingue”.

Quali sono i principali punti del vostro programma?

“La pace, un problema che riguarda tutti. Anche perché le conseguenze economiche della guerra sono già arrivate da tempo anche in Italia. Un esempio significativo a tal proposito è la nuova rampa di accesso al ponte sull’Arno che ha visto lievitare i costi per la sua realizzazione. La necessità di salvaguardare il nuovo ponte fra Lastra a Signa e Signa ma anche le esigenze del parco fluviale. Il sociale e la scuola: tanto è stato fatto in questi anni, a partire dagli anni complicati del Covid, altrettanto c’è ancora da fare. Infine i servizi pubblici: un esempio su tutti il nostro no convinto alla quotazione in borsa della Multiutility”.

E gli obiettivi che vi siete posti?

“La presentazione della lista è stato il primo, importante traguardo. Adesso dobbiamo puntare al migliore risultato possibile, grazie a una campagna elettorale in cui stiamo cercando di avere un rapporto con gli elettori. Purtroppo, e le responsabilità sono di tutti, in questi anni è stato fatto poco per far sì che la gente non si allontanasse dalla politica. ecco, dobbiamo lavorare per invertire questa tendenza”.

La prima cosa che farà se sarà eletto sindaco? O, al contrario, che opposizione sarà la vostra?

“Villa Caruso Bellosguardo rappresenta un patrimonio per il nostro Comune e dobbiamo trovare una soluzione, definitiva, per renderla il più attrattiva possibile e fare in modo che possa “mantenersi” in autonomia senza dipendere dal Comune. Viceversa sarà un’opposizione come lo è sempre stata: seria, costruttiva e senza alcun pregiudizio, che voterà gli atti che di volta in vola verranno presentati. Magari puntando ancora di più sulla preparazione perché chi siede fra i banchi del consiglio comunale deve sempre sapere ciò di cui sta parlando”.