Legambiente “di là d’Arno” e Vas Onlus Prato: “Nuovo ponte sull’Arno, immotivata tutta questa sicurezza sui lavori”

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Nuovo ponte sull’Arno: il Circolo di Legambiente “di là d’Arno” e l’Associazione Vas Onlus Prato non ci stanno. E ribadiscono le loro posizioni: “Avendo appreso che sono iniziati i lavori per la strada di collegamento dalla Fi-Pi-Li fra Lastra a Signa e via Arte della Paglia a Signa, riteniamo, come associazioni […]

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Nuovo ponte sull’Arno: il Circolo di Legambiente “di là d’Arno” e l’Associazione Vas Onlus Prato non ci stanno. E ribadiscono le loro posizioni: “Avendo appreso che sono iniziati i lavori per la strada di collegamento dalla Fi-Pi-Li fra Lastra a Signa e via Arte della Paglia a Signa, riteniamo, come associazioni che si sono interessate a questa opera, evidenziando tutte le criticità, che quanto detto non corrisponda al vero. Le prove dei sondaggi geologici, che dovrebbero essere fatte prima di presentare il progetto per verificarne la fattibilità, sono una condizione per poi poter approvare il progetto esecutivo, che invece non è ancora passato al vaglio della Conferenza dei servizi, quindi non è stato approvato. Il presidente della Regione, inoltre, continua a dichiarare che i fondi arrivano dal Pnrr, mentre in realtà sono da FSC (Fondi Coesione e Sviluppo); non solo, perché il costo originale è passato da oltre 50 milioni a 72 milioni. senza però informare che il progetto è stato “splittato” in tre lotti proprio per evitare il dibattito pubblico previsto dalle normative europee come suggerito in un consiglio comunale a Lastra a Signa. Inoltre vogliamo ricordare che è ancora pendente un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e che il Consiglio di Stato non ha emesso alcuna sentenza, per cui ci sorprende tutta questa sicurezza dei rappresentanti delle istituzioni: in questo caso, se la sentenza fosse a noi favorevole e il progetto venisse annullato, chi pagherà i danni all’erario? Noi riteniamo che coloro che rivestono ruoli istituzionali debbano avere il coraggio di confrontarsi con tutti, sia con chi è d’accordo con certe opere e sia con coloro che le criticano e ne avversano la realizzazione: solo così si consolidano e si affermano i principi di democrazia sanciti dalla Costituzione”.