SIGNA – “La vera alternativa al Pd siamo noi”: Vincenzo De Franco rivendica così la propria candidatura a sindaco alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi alla guida di Signa Libera, che venerdì 3 maggio, al Centro sportivo Sorms a San Mauro, presenterà i propri candidati, sedici in tutto, ribadendo che, Rifondazione Comunista a parte, “le altre due coalizioni presenti a questa tornata elettorale ripropongono qualcosa già visto per oltre trent’anni”. Candidato sindaco del centro-destra alle elezioni del 2019 (in quota Lega, sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia), “sono stato l’unico – dice De Franco – a portare il centro-sinistra al ballottaggio nella storia di questo Comune”.
La sua candidatura con Signa Libera nasce comunque da uno “strappo”?
“Ho solo fatto presente la mia posizione all’allora tavolo delle trattative, che traeva origine da cinque anni come consigliere comunale nelle fila di Fratelli d’Italia-Signa Libera. Mi è stato risposto che sarei stato un candidato a sindaco “politico” mentre il progetto era quello di formare una coalizione civica. Per arrivare alla quale, però, abbiamo rinunciato a tutto, a partire dalla nostra identità. Vorrei sapere per quale motivo…”.
Poteva esserci una soluzione alternativa?
“Una figura civica, come candidato sindaco, poteva anche andare bene. Ma a condizione che fosse garante di tutte le forze politiche, con il loro nome e il loro simbolo. E non un insieme di realtà che fanno parte di tutto l’arco costituzionale e che rappresentano un mix troppo eterogeneo”.
A cosa si riferisce principalmente?
“Innanzitutto alla governabilità del territorio e sul programma della coalizione: non credo sia possibile trovare una linea comune, così come ritengo che non ci sarà mai convergenza di idee. Per quanto mi riguarda, una cosa la voglio dire fin da adesso, la prima che metterò in pratica se sarò eletto: voglio ridare Signa ai signesi, a partire dai grandi progetti di cui comunque questo Comune fa parte”.
Come mai avete scelto il Centro sportivo Sorms per la presentazione della lista?
“Perché si tratta di un posto emblematico, di un luogo simbolo di ciò che dovrebbe essere realizzato a San Mauro e che, per svariati motivi, in questi anni non è mai stato possibile. Ma anche il punto di partenza per un progetto più ampio che consenta di valorizzare tutto il territorio signese, facendo in modo che l’area in questione possa diventare un centro di aggregazione giovanile”.
A cosa punta Signa Libera?
“Puntiamo a essere alternativi agli altri schieramenti, partendo ovviamente dal fatto che crediamo davvero in quello che stiamo facendo e nel nostro progetto politico. L’alternativa vera al Pd, il vero centro-destra, lo ripeto, siamo noi, ma lo siamo anche rispetto all’altra coalizione formata da soggetti che arrivano da troppe provenienze politiche e non rappresentano certo la novità a fronte di una delle peggiori amministrazioni comunali che abbiano mai governato Signa”.