MONTEMURLO – Taglio del nastro per la mostra “Lo scrigno di Cristiano Banti”, la mostra allestita alla biblioteca “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, Montemurlo) in occasione del bicentenario della nascita di Cristiano Banti (1824- 2024). L’evento, fortemente voluto dal Comune di Montemurlo, con la curatela della Fondazione Cdse, si avvale della collaborazione della Pro Loco Montemurlo, della biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” e il sostegno di Signal e Bimitex. Un’esposizione che narra, attraverso suggestive fotografie d’epoca, disegni originali e documenti provenienti in gran parte dalla collezione di casa Banti, il legame del pittore con la collina montemurlese. L’esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 29 giugno. «La mostra dedicata a Cristiano Banti è un omaggio che ci mostra il legame di affetti e di arte del pittore e della sua famiglia con la villa del Barone e della campagna montemurlese – spiega la curatrice, la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi – Nella mostra pittorica del 2015, dedicata sempre a Banti, emerse questo corpus incredibile di disegni, taccuini, fotografie in possesso degli eredi della famiglia Banti. A duecento anni dalla nascita di Banti abbiamo voluto valorizzare questo materiale, che è un tuffo nella seconda metà dell’Ottocento, un tuffo nella storia di quella stagione felicissima che furono i Macchiaioli a Montemurlo e il processo creativo dell’artista». La mostra racconta, dunque, la vita alla Villa del Barone, le smanie della villeggiature, un primo periodo della produzione artistica di Banti dedicato alle composizioni storiche, narrate attraverso i taccuini, i disegni gli schizzi e le fotografie, che l’artista utilizzava per le proprie composizioni pittoriche. Un’altra parte della piccola mostra, invece, è dedicata alla figura femminile, centrale nella produzione artistica di Banti, attraverso bellissime fotografie, schizzi e disegni per finire con una sezione che rende omaggio al rapporto decennale tra Cristiano Banti e Giovanni Boldini.
Il corpus di disegni è una significativa scelta della produzione grafica di Cristiano Banti lungo tutto il suo percorso artistico. Alla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento il pittore si dedica a studi di teste e figure in costume, derivate da meditazioni sulla pittura del Quattrocento fiorentino e nello specifico da Ghirlandaio. Dagli anni Sessanta in poi –parallelamente alla sua produzione pittorica- nella grafica di Banti ricorre incessantemente la presenza di figure femminili variamente atteggiate e riconducibili al mondo contadino. Il legame di Banti con il territorio si dipana attraverso i lunghi soggiorni alla villa del Barone, prima residenza familiare dopo le nozze, casa natale della primogenita Alaide e meta di piacevoli e creativi soggiorni stagionali, spesso in compagnia di artisti e pittori macchiaioli. Nella stessa cappella della villa troverà riposo eterno Cristiano Banti insieme a parte della famiglia. L’ingresso alla mostra è gratuito. L’esposizione è visitabile il lunedì dalle 13,30 alle 19, dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 19 (il mercoledì fino alle 23), il sabato dalle 9 alle 13. Informazioni: promo.cultura@comune.montemurlo.po.it, telefono 0574558567.
Domani, mercoledì 24 aprile (alle 17) visita guidata alla mostra con Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione Cdse e curatrice. Mercoledì 8 maggio alle 21 alla biblioteca Della Fonte l’incontro “Cristiano Banti, i macchiaioli e Giovanni Boldini: racconto d’arte e di affetti” e a seguire visita guidata alla mostra con Alessia Cecconi. Per conoscere da vicino i luoghi dei macchiaioli a Montemurlo sabato 18 maggio dalle 10,30 alle 12,30 passeggiata “Sulle colline dei macchiaioli tra ricordi e lettere dei pittori” a cura della Fondazione Cdse e della Pro Loco Montemurlo con il gruppo trekking “La storia camminata”. L’itinerario è facile e adatto a tutti. È richiesta la prenotazione telefono 0574 558584 o scrivendo all’indirizzo prolocomontemurlo@hotmail.it