Conclusi i lavori alla cassa di espansione Pizzidimonte

CALENZANO – Concluso l’intervento di riparazione della cassa di espansione Pizzidimonte Primo settore, nel Comune di Calenzano oggi tornata alla sua piena operatività, dopo l’attivazione durante l’alluvione del novembre scorso. Con l’evento meteo del 2 e 3 novembre scorsi, infatti, che ha colpito violentemente il territorio delle province di Pistoia, Prato e Firenze, moltissimi sono […]

CALENZANO – Concluso l’intervento di riparazione della cassa di espansione Pizzidimonte Primo settore, nel Comune di Calenzano oggi tornata alla sua piena operatività, dopo l’attivazione durante l’alluvione del novembre scorso. Con l’evento meteo del 2 e 3 novembre scorsi, infatti, che ha colpito violentemente il territorio delle province di Pistoia, Prato e Firenze, moltissimi sono stati i fenomeni di dissesto delle scarpate arginali registrati sul reticolo idrografico in gestione al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.

Tra questi anche diverse erosioni – a seguito di sormonto arginale – della scarpata sinistra lato campagna del Torrente Marinella nei pressi della cassa di espansione di Pizzidimonte I° settore, nel Comune di Calenzano. In breve tempo dalla segnalazione si è tenuto il sopralluogo tecnico con la valutazione della necessità di un intervento di ripristino che prevedesse sia l’estensione delle lavorazioni a monte ed a valle del dissesto individuato sia il ripristino della quota di sommità arginale – anch’essa dissestata dal sormonto arginale durante l’evento di piena.

A pochi mesi di distanza si chiude l’intervento di ripristino per una lunghezza di circa 150 metri e torna nuovamente nelle condizioni ottimali di funzionamento una delle tante casse di espansione che – pur in modo non risolutivo – hanno comunque contribuito a mitigare la piena e ridurre i danni dell’evento meteo di inizio novembre 2023. “Il Consorzio sta lavorando alacremente, nell’ambito delle proprie competenze di manutenzione ordinaria e dunque con risorse, uomini e mezzi propri per riportare i territori colpiti dalle alluvioni alle precedenti condizioni di sicurezza idraulica – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino – ma abbiamo visto che queste possono non essere sufficienti per eventi meteo particolarmente intensi e per questo serve uno sforzo in più, da parte della fiscalità generale, per aumentare, con nuove opere e sistemazioni idrauliche, il grado di sicurezza della Piana tra Firenze, Prato e Pistoia”.