Inceneritore di San Donnino, Gandola: “Un intervento che arriva con oltre 30 anni di ritardo”

CAMPI BISENZIO – “La sinistra e il Pd abbiano almeno la decenza di non esultare. Bene avere iniziato l’abbattimento delle ciminiere dell’ex inceneritore di San Donnino, ma occorre ricordare che quell’impianto fu chiuso dopo anni di lotte per i danni causati alla popolazione e l’opera di oggi arriva con oltre 30 anni di ritardo”. A parlare […]

CAMPI BISENZIO – “La sinistra e il Pd abbiano almeno la decenza di non esultare. Bene avere iniziato l’abbattimento delle ciminiere dell’ex inceneritore di San Donnino, ma occorre ricordare che quell’impianto fu chiuso dopo anni di lotte per i danni causati alla popolazione e l’opera di oggi arriva con oltre 30 anni di ritardo”. A parlare così è Paolo Gandola, capo gruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio che aggiunge: “Il Pd, ormai da tempo, ha perso pure la decenza politica. L’impianto di San Donnino devastò la nostra comunità come dimostrò la pubblicazione scientifica del professor Annibale Biggeri e della dottoressa Dolers Catelan, uno studio puntuale che accertò i dati in aumento per linfomi e sarcomi nel territorio circostante il vecchio inceneritore che fu chiuso solo grazie alle proteste degli abitanti. I danni causati alla gente di San Donnino furono terribili e fino a pochi anni fa era lo stesso Pd a voler aprire il nuovo impianto nell’area di Case Passerini. L’abbattimento delle ciminiere rappresenta  il simbolo più concreto del malgoverno della sinistra e della sua incapacità ad amministrare il nostro territorio”.