Ginori, i Cobas lunedì presidieranno il Tribunale di Firenze

SESTO FIORENTINO – I lavoratori della Richard Ginori, lunedì 22 aprile, presidieranno il Tribunale di Firenze in attesa di conoscere a chi verrà assegnata l’azienda. E’ quanto affermano in un comunicato i Cobas Ginori. “Al presidio parteciperanno anche forze politiche e le Rsu di altre fabbriche – si legge nella nota dei Cobas – Sosterranno […]

SESTO FIORENTINO – I lavoratori della Richard Ginori, lunedì 22 aprile, presidieranno il Tribunale di Firenze in attesa di conoscere a chi verrà assegnata l’azienda. E’ quanto affermano in un comunicato i Cobas Ginori. “Al presidio parteciperanno anche forze politiche e le Rsu di altre fabbriche – si legge nella nota dei Cobas – Sosterranno la lotta dei lavoratori della Richard Ginori perchè questa vertenza ha un forte significato simbolico. Una chiusura positiva della vertenza costituirebbe un segnale importante. Una vittoria dei lavoratori della Ginori sarebbe una vittoria per tutti i lavoratori che stanno lottando per il loro lavoro”.
Il presidio inizierà la mattina per conosce le offerte che verranno presentate.
“Continuiamo comunque a esprimere cautela di fronte alla prospettiva Gucci – prosegue la nota dei Cobas – In primo luogo perché la proposta depositata prevede il licenziamento di 75 lavoratori, poi perché ad oggi non sappiamo quale sia il progetto industriale di questa società”. Per i Cobas è elemento essenziale il mantenimento della massima occupazione.
“Ci dovremo preparare ad una discussione complicata e impegnativa – si legge nella nota – ma l’obbiettivo è quello della massima occupazione, da raggiungere anche attraverso l’utilizzo di tutti li strumenti che favoriscono questa possibilità, a partire dai contratti di solidarietà ed altre proposte che avanzeremo fin dal primo incontro. La situazione generale del paese impone il massimo impegno per non lasciare nessuno a casa. E’ evidente che perdere il lavoro ora equivarrebbe a un dramma. Per questo fin da lunedì la nostra parola d’ordine sarà tutelare il lavoro di tutti. Chiunque sia il nuovo proprietario di Richard Ginori. Ci auguriamo che questo obbiettivo sia da tutte le forze sindacali condiviso in quella che sarà la futura trattativa”.