Alluvione: tre comitati, un unico coordinamento. “Vogliamo la verità, non c’è solo l’Emilia Romagna. Siamo tutti cittadini dello stesso Stato”

CAMPI BISENZIO – Tre comitati riuniti insieme e oltre mille cittadini rappresentati. E’ stata la sala Fallaci del Comune di Campi Bisenzio a ospitare la prima uscita ufficiale del coordinamento dei comitati dei cittadini alluvionati (Comitato Alluvionati Campigiani 2023, Comitato via Cetino e via Campanella e Comitato Arca di Noè) rappresentati nell’occasione rispettivamente da Luca […]

CAMPI BISENZIO – Tre comitati riuniti insieme e oltre mille cittadini rappresentati. E’ stata la sala Fallaci del Comune di Campi Bisenzio a ospitare la prima uscita ufficiale del coordinamento dei comitati dei cittadini alluvionati (Comitato Alluvionati Campigiani 2023, Comitato via Cetino e via Campanella e Comitato Arca di Noè) rappresentati nell’occasione rispettivamente da Luca Ballerini, Leonardo Moroni, Giovanni Mariotti, Enzo Casetti e Grazia Danti.

Coordinamento che vuole essere rappresentativo “non solo dei cittadini colpiti dall’alluvione, in modo particolare dei circa duecento ancora fuori delle loro abitazioni”. Ma di tutti i campigiani, “perché quello della sicurezza è un tema che riguarda ognuno di noi”. Il frutto, spiegano, di una collaborazione “iniziata a metà gennaio” e un lavoro che vuole fare i propri passi, uno alla volta, prima di capire se ci siano o meno gli elementi per presentare una causa. “Per questo – aggiungono – ci siamo rivolti a dei tecnici, perché solo chi ha le competenze in materia può verificare se tutto è stato fatto secondo le regole. Vogliamo sapere la verità. Non c’è solo l’Emilia Romagna quando si parla di alluvione, siamo tutti cittadini dello stesso Stato”.

Delle richieste presentate all’amministrazione comunale dopo il sit-in di gennaio all’esterno del Teatrodante Carlo Monni “niente è stato ancora fatto. Avevamo chiesto al sindaco Tagliaferri di richiedere un incontro formale congiunto a cui partecipasse anche il presidente della Regione e la costituzione di tavoli tecnici fra gli enti competenti e i rappresentanti del coordinamento dei comitati”. La delusione è palpabile, la trasmettono in modo evidente anche le parole dei tanti cittadini presenti in occasione della presentazione del coordinamento. Che comunque un’apertura da parte delle istituzioni ci sia stata, lo dimostra il fatto che “il 28 marzo una delegazione del coordinamento è stata invitata a partecipare, dalla Protezione civile regionale, a Firenze, per essere aggiornati circa gli interventi previsti, e in parte attuati, sul torrente Marina e quelli realizzati, o da realizzare, sul fiume Bisenzio e, in particolare, quelli relativi alla sponda destra, in località Santa Maria e presso gli altri punti di rottura dello stesso reticolo idraulico”.

“Nell’occasione – concludono – chiederemo inoltre anche una serie di delucidazioni in merito alle procedure di rimborso e indennizzo legate agli elenchi dei beneficiari dei ristori deliberati di recente dalla Regione Toscana”.  I rappresentanti dei comitati hanno definito quella che hanno davanti a loro come una maratona, intesa come gara da correre: l’impressione è che si sia solo ai primi chilometri di questa lunga “corsa”.