Via Arrighetto da Settimello, ancora tempi lunghi per il ritorno al doppio senso di marcia

CALENZANO – I tempi e le modalità per riportare il doppio senso di marcia in via Arrighetto da Settimello sono stati affrontati nell’ultimo consiglio comunale. La capo gruppo del Gruppo Misto Daniela Pancani, presentando una interrogazione, ha chiesto informazioni sull’attuale stato della strada al vicesindaco Alberto Giusti. “Il muoro di Villa Gamba – ha spiegato il […]

CALENZANO – I tempi e le modalità per riportare il doppio senso di marcia in via Arrighetto da Settimello sono stati affrontati nell’ultimo consiglio comunale. La capo gruppo del Gruppo Misto Daniela Pancani, presentando una interrogazione, ha chiesto informazioni sull’attuale stato della strada al vicesindaco Alberto Giusti. “Il muoro di Villa Gamba – ha spiegato il vice-sindaco Giusti – è stato puntellato dalla propietà a marzo dello scorso anno e ora si trova in condizione di sicurezza provvisoria in attesa dei lavori definitivi”.

Inoltre il vicesindaco ha ricordato che per la segnaletica “il Comune non ha più rivevuto segnalazioni di pericolo dal cambio di senso di marcia nel settembre 2023 e non risulta ci siano stati incidenti. L’incrocio con all’accesso al condominio di villa Gamba è illuminato per l’attraversamento pedonale”. Per il ritorno al doppio senso di marcia il vice-sindaco Giusti ha ricostruito la vicenda, ma non ha fornito i tempi per il ritorno alla vecchia viabilità.

“In base agli ultimi aggiornamenti ricevuti dalla proprietà e in base alle interlocuzioni con la Soprintendenza che il comune si è anche fatto carico di facilitare tramite i propri canali istituzionali – ha detto Giusti – il condominio è prossimo ad ottenere le autorizzazioni per l’abbattimento delle 25 alberature che premono sul muro e la cui rimozione è condizione indispensabile per la messa in sicurezza definitiva con successiva piantumazione nell’area della villa in zone più sicure”. Tra alcune settimane si terrà un’assemblea del condominio di villa Gamba con scopo deliberativo per l’abbattimento.

“Per quanto riguarda il muro la soluzione per la quale anche la Soprintendenza sembra concordare – ha ricordato Giusti – è quella di demolizione e della ricostruzione delle parti maggiormente ammalorate con restauro e consolidamento di quelle recuperabili. Da questo punto di vista poichè il percorso autorizzativo è ancora in corso non è a nostra disposizione il programma della cantierizzazione poichè ancora possibile affrontare il tema di soluzioni semaforiche o avere a dispisizione i tempi dell’intervento”.