CAMPI BISENZIO – Scaduti i termini per la presentazione delle domande per i risarcimenti dell’alluvione, il sindaco Andrea Tagliaferri fa il punto della situazione: da un lato analizzando gli ultimi due mesi e mezzo, dall’altro proiettandosi nel futuro e affrontando tutta una serie di questioni che riguardano il territorio campigiano.
Partiamo dall’ultimo periodo, dai giorni dell’alluvione al presente…
“Innanzitutto i numeri che dicono 320 domande di contributo da parte di coloro che sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni, circa 3.500 modelli B1 e, per quanto ci riguarda, 2 milioni e 800.000 euro per i cosiddetti interventi di somma urgenza. In pratica, in un mese e mezzo il Comune ha speso quanto spende solitamente in un anno. Piano piano la situazione sta tornando alla normalità: penso al parcheggio di Villa Montalvo, usato in questi mesi come “deposito” per gli scarti del verde. Ma penso anche alla questione dei rifiuti e, restando in tema di ambiente, ai giardini pubblici che solo con la bella stagione, quando il terreno sarà meno umido, potranno essere messi al centro di un vero e proprio intervento di risistemazione. Resta l’area industriale, dove però tutti i rifiuti sono stati “censiti” da Alia nella speranza che anche lì tutto possa tornare quanto prima in una situazione decorosa”.
Capitolo sicurezza idraulica: a che punto siamo?
“Sono in corso gli interventi di ripristino degli argini a fronte, ed è giusto ribadirlo, di quello che è stato un evento climatico eccezionale. Dovrebbe essere questione di poco per la Marinella, anche in questo caso abbiamo dovuto pagare lo scotto di una terra ancora eccessivamente bagnata, mentre per quanto riguarda la Marina i lavori sono terminati. E’ in programma in questi giorni un incontro con il Consorzio di bonifica e il Genio civile per la progettazione del lotto 4”.
Dal punto di vista umano che esperienza è stata quella che stiamo provando a lasciarci alle spalle?
“Senza dubbio dura, ma che mi ha fortificato personalmente e, insieme, anche la squadra di governo. Certo siamo stati costretti a far rallentare alcuni aspetti della vita amministrativa come, per esempio, il Piano operativo. Il 2024 era e resta un anno importante per Campi Bisenzio, con l’apertura del cantiere a Villa Rucellai, i lavori al Palazzo Pretorio, solo per citarne alcuni: saranno otto, infatti, i cantieri che contribuiranno a cambiare volto al nostro Comune. Probabilmente, quanto successo da novembre a oggi ha fatto concludere in anticipo la “luna di miele” con la nuova amministrazione comunale, ma ci tengo a rassicurare i cittadini sul fatto che l’attività ordinaria non è mai stata abbandonata. Anzi, la complessità è stata proprio quella di far procedere parallelamente ordinario e straordinario”.
Fra le situazioni da risolvere c’era quella della Asl, ma in questi giorni lo ha detto chiarezza quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale…
“La Asl di via Rossini non riaprirà. Si tratta di una decisione concordata con la Asl, dettata soprattutto dal fatto che sarebbero stati troppi i soldi da spendere per rimettere a posto i locali. Nel frattempo, però, abbiamo chiesto alla Asl di investire la cifra necessaria per riportare sul territorio tutte quelle funzioni su cui la cittadinanza ci ha chiesto delle risposte. I prelievi del sangue continueranno presso la sede della Misericordia di Campi (il servizio sarà ampliato) mentre in via dei Bruni i campigiani potranno rivolgersi per la ginecologia e la parte amministrativa. Contemporaneamente, insieme alla stessa Asl e ai nostri progettisti, stiamo valutando tutte le ipotesi plausibili per quella sarà la futura Casa della salute: da ora in avanti lavoreremo quindi per una struttura nuova, efficiente, con una sede adeguata a un Comune come il nostro e che possa raggruppare tutti i servizi per il momento dislocati in più posti”.
Può essere più preciso?
“Due le strade al momento ipotizzate, per quella che comunque è un’opportunità per il territorio: la Pubblica Assistenza di Campi, in via Orly, o la futura Coop che nascerà nella zona di via Palagetta. Due zone facilmente raggiungibili e con ampia possibilità di parcheggio. Come già anticipato in questi giorni, ci sono già stati diversi incontri con la Asl in modo da riportare sul territorio entro l’estate tutti i servizi che l’Azienda sanitaria offre ai cittadini. Ma questa amministrazione vuole guardare avanti e l’intenzione di realizzare la Casa della salute va proprio in questa direzione. Due le alternative, partendo sempre dall’accordo di programma del 2015 che coinvolge anche Farmapiana”.
Ci sono altri progetti per i quali può anticipare qualche dettaglio?
“La riqualificazione del centro storico: dobbiamo decidere come muoverci. Non nego che su un tema importante come questo, mi piacerebbe coinvolgere la cittadinanza, anche con una consultazione pubblica. C’è già una progettualità relativa alle piazze, ma prima di prendere altre decisioni vogliamo avere le idee chiare su ciò che riguarda pedonalizzazione e Ztl. Nel periodo di Pasqua, inoltre, avrà luogo lo spostamento delle aule della scuola Garibaldi in strutture provvisorie: l’edificio, infatti, sarà al centro di una serie di lavori per l’adeguamento sismico che richiederanno almeno due anni e mezzo di tempo”.