FIRENZE – Superata la prima fase dell’emergenza, continua il lavoro di somma urgenza per il ripristino delle condizioni strutturali delle arginature affidate alla riparazione a cura del Consorzio di bonifica Medio Valdarno mentre sulle altre somme urgenze individuate è intervenuto direttamente il Genio civile della Regione Toscana. A Campi Bisenzio si erano subito riparate la rottura arginale sul Fosso Reale in prossimità delle porte vinciane (50.000 euro) e la cavità nella specchiatura in cemento sul Bisenzio in prossimità del ponte di Capalle; a oggi sono completati i ripristini arginali con tanto di biostuoia e reinverdimento sul Marinella di Travalle a monte della A11 e sul Fosso del Ciliegio a valle della A11 (350.000 euro) mentre sempre a valle della A11 sul Marinella di Travalle si procederà entro gennaio al completo rifacimento con rimozione dei teloni posizionati “subito dopo avere riportato fino a quota l’argine – si legge in una nota – nelle ore immediatamente successive all’alluvione (150.000 euro)”. Sempre a Campi Bisenzio, a Capalle, sul Bisenzio i lavori sono ancora in corso per il ripristino completo della arginatura sinistra mentre sono terminati con la posa di biostuoia e la semina i rifacimenti sul Fosso di Crucignano (300.000 euro); sul Fosso Reale allo sbocco nel Bisenzio si sta lavorando alla riparazione ed aggiornamento funzionale del sistema motorizzato delle porte vinciane (150.000 euro) mentre si è già provveduto in amministrazione diretta per il riempimento di una vecchia condotta sotto il Fosso Reale in località Maccione (20.000 euro).
Per rimanere sul Bisenzio, infine, ma lungo l’asta collinare fra Prato e Vernio, continuerà almeno fino a Pasqua la rimozione del materiale vegetale “flottante” di grosse dimensioni e la verifica della vegetazione presente con diradamenti selettivi sull’asta principale, sul Bardena e su altri affluenti minori della zona di Figline di Prato (180.000 euro). A Quarrata lavori ultimati sull’argine dello Stella a Casini (20.000 euro) e a Catena (100.000 + 100.000 euro), sulla Senice zona Via Nuova (20.000 euro), sull’Impialla zona Viale Europa per la rimozione di un ponticino crollato (9.000 euro) e sulla Fermulla in località Pollaiolo dove è stata completata la rimozione del materiale vegetale presso la bocca tarata e fatte alcune sistemazioni migliorative (50.000 euro). Lavori in corso sul Fosso Morione in località Palaie per la ricostruzione di diversi tratti degli argini (400.000 euro), sul Fosso delle Mullina in Via Folonica dove sono da ripristinare muro e argine danneggiati dall’evento meteo e al Ponte alla Zoppa di Lucciano per diversi ripristini (200.000 euro) e sui fossi Barberoni e Fermulla tra Quarrata e Carmignano con diffusi interventi di ripristino delle scarpate arginali lungo i tratti vallivi e ricucitura della rotta arginale lungo il fosso minore detto Gigarello (500.000 euro).
Anche a Carmignano, fatte le primissime messe in sicurezza urgenti nelle ore stesse dell’evento, i lavori di completamento sono in corso sulla Furba a Seano (nella foto) per rifare completamente l’argine in due punti diversi (100.000 + 110.000 euro) e per il ripristino della sponda e dell’argine sinistro in prossimità della Scuola Primaria Quinto Martini (65.000 euro). A Montemurlo sul Torrente Bagnolo in via Riva ultimata una prima ricostruzione di un muro di sponda in destra idraulica (120.000 euro) e in corso un altro, simile, intervento murario (100.000 euro).

A Serravalle Pistoiese lavori in corso di completamento sull’argine da proteggere del Torrente Castelnuovo a Cantagrillo (40.000 euro) mentre comincerà più avanti il ripristino della scarpata lato fiume sul Torrente Stella a Ponte Stella (90.000 euro). Sono in corso infine le riprese dei cedimenti lungo le scarpate arginali di vari affluenti minori in destra del Torrente Stella ricadenti in diversi Comuni (400.000 euro). Rientra nel novero anche il muretto crollato e rimosso dall’alveo del Fosso del Melarancio in via delle Botti a Sesto Fiorentino (8.000 euro). “Sono 25 per un valore complessivo di 3,6 milioni le somme urgenze affidate al Consorzio di bonifica, – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino – su queste stiamo lavorando per andare presto a completamento con gli argini completamente rifatti e rafforzati. Resta poi l’elenco dei 56 interventi per un importo complessivo stimato in 225 milioni di euro individuato dal Consorzio e trasmesso al Commissario per l’emergenza e con i quali si penserebbe di poter avere un impatto significativo nella riduzione del rischio residuo nelle medesime aree colpite dagli ultimi eventi calamitosi”.