Il sindaco Gianassi scrive al presidente Monti, “premiamo i Comuni virtuosi”

SESTO FIORENTINO – Il sindaco Gianni Gianassi ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti per chiedere di premiare i Comuni che alla fine del 2012 avevano saldato ogni debito in conto capitale allentando i vincoli del Patto di stabilità e consentendo loro maggiori investimenti. La lettera, inviata stamani a Palazzo Chigi contiene, […]

SESTO FIORENTINO – Il sindaco Gianni Gianassi ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti per chiedere di premiare i Comuni che alla fine del 2012 avevano saldato ogni debito in conto capitale allentando i vincoli del Patto di stabilità e consentendo loro maggiori investimenti. La lettera, inviata stamani a Palazzo Chigi contiene, quindi, una proposta di emendamento al decreto legge 35 approvato l’8 aprile scorso. “Abbiamo accolto con soddisfazione l’emanazione del decreto perché l’allentamento dei vincoli permetterà un’iniezione di liquidità nel sistema economico che l’associazione dei Comuni richiedeva da tempo e che produrrà certamente beneficio per il Paese in questo momento di grave crisi economica – ha spiegato Gianassi – ma per quei Comuni che, pur continuando a fare investimenti, sono riusciti negli anni ad onorare con perfetta tempistica i propri debiti non è previsto nessun allentamento dei vincoli”. Negli ultimi tre anni il Comune di Sesto Fiorentino ha effettuato pagamenti in conto capitale per oltre 22 milioni di euro finanziando le opere pubbliche per la quasi totalità con risorse proprie, com’è dimostrato dal suo tasso d’indebitamento, lo 0,79% e dalle riscossioni avvenute per alienazione di parte del proprio patrimonio disponibile di oltre 6 milioni.
Un impegno che secondo il sindaco dovrebbe essere premiato con un preciso riscontro normativo. Questo è il testo dell’emendamento proposto al decreto 35/2013:
Comma 3-bis. “I Comuni che alla data del 31/12/2012 abbiano saldato ogni debito di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento e che, alla medesima data, rispettavano i limiti all’indebitamento di cui all’art. 204 del D. Lgs 267/2000, stabiliti per il 2014 dall’ art. 8 della L. 183/2011 nella misura del 4%, conseguono per gli anni 2013 e 2014 l’obiettivo del patto di stabilità interno realizzando un saldo finanziario in termini di competenza mista pari a zero” .

Il testo dell’emendamento è stato proposto anche ai vertici dell’Anci, ai capigruppo di Camera e Senato nonché ai deputati e senatori eletti in Toscana.