Baratti (Lega) “Bilancio disastroso, più alti tutti i tributi”

CALENZANO –  “Le decisioni adottate che comportano un incremento della pressione tributaria su ogni cittadino”. Lo afferma il capo gruppo della Lega, Daniele Baratti, riferendosi al bilancio di previsione adottato dal consiglio comunale. “Nel precedente bilancio, – dice Baratti – l’addizionale Irpef era stata innalzata allo 0,75 per mille su tutti gli scaglioni di imposta, determinando […]

CALENZANO –  “Le decisioni adottate che comportano un incremento della pressione tributaria su ogni cittadino”. Lo afferma il capo gruppo della Lega, Daniele Baratti, riferendosi al bilancio di previsione adottato dal consiglio comunale. “Nel precedente bilancio, – dice Baratti – l’addizionale Irpef era stata innalzata allo 0,75 per mille su tutti gli scaglioni di imposta, determinando così oggi un notevole aumento della pressione tributaria procapite. Dal consuntivo 2022 al previsionale 2024, si prevede un incremento di 68 euro a testa. Le stime delle violazioni al codice della strada indicano un aumento di 200mila euro rispetto al 2023 e di 340mila euro rispetto al 2022. Pur comprendendo e condividendo la necessità di punire chi vìola le normestradali, l’incremento così vertiginoso delle multe in due anni suscita notevoli perplessità”.

Secondo Baratti, “nel 2025, si registra un aumento delle tariffe per la mensa e il trasporto scolastico, decisione rimandata a chi subentrerà dopo questa giunta. L’amministrazione – prosegue il capogruppo della Lega – sembra mancare del coraggio necessario per assumere decisioni cruciali a pochi mesi dal voto, delegando tali scelte al futuro. Analizzando la nota integrativa, emerge la difficoltà dell’amministrazione nel rispettare le previsioni fatte, con spostamenti di interventi come la sistemazione delle gradinate a Le Croci e l’ampliamento del palazzetto dello sport. Particolare attenzione va posta sugli incarichi professionali per l’acquisto del Castello, i quali, inizialmente preventivati a 46mila euro, risultano ora ammontare a 60.100 euro. Chiediamo chiarimenti su questa significativa variazione”.

Altro aspetto su cui punta Baratti è l’Imu: “La previsione di restituzione – conclude il capo gruppo della Lega – è variata rispetto al programma iniziale, con la conclusione dei rimborsi spostata al 2026. Tra l’altro è doveroso ricordare che per queste somme stiamo pagando giustamente anche gli interessi ai cittadini coinvolti. Nel 2023, ad esempio, abbiamo pagato il 5% a dimostrazione di quanto sia impattante per le casse comunali la scelta portata avanti in passato dal Partito Democratico”.