SIGNA – “Quelle dei genitori degli alunni della scuola Leonardo da Vinci, riguardo agli orari dei pulmini, sono preoccupazioni legittime. Ma mi preme chiarire anche altri aspetti”: a parlare così è l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Signa, Gabriele Scalini, che aggiunge: “In primo luogo vorrei chiarire che l’uscita anticipata di alcuni minuti prima della fine delle lezioni per alcuni giri di scuolabus è una pratica da sempre presente a Signa e, dopo uno studio comparativo condotto dagli uffici competenti, possiamo confermare che questa pratica è comune a tutti i Comuni del circondario. L’anticipo degli orari è stato deciso in accordo con l’Istituto comprensivo e tiene conto delle ricadute didattiche. È importante sottolineare che questa decisione è stata presa con la massima attenzione per garantire il benessere degli studenti”.
“Vorremmo evidenziare – dice l’assessore – che far partire tutti i bambini dopo la fine della scuola potrebbe comportare un ritorno a casa molto tardo, oltre le 18, il che non è sostenibile. Abbiamo compreso la preoccupazione dei genitori riguardo alla perdita di tempo di istruzione, e pertanto, da lunedì 18, il Comune ha incrementato il servizio di assistenza agli scuolabus per consentire ai bambini di rimanere nelle classi più a lungo. Inoltre, per raccogliere il maggior numero di informazioni utili al fine di migliorare ulteriormente il servizio, stiamo predisponendo un questionario rivolto ai genitori”.
“Siamo impegnati nel continuo miglioramento del servizio, e comprendiamo l’importanza di trovare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti gli attori coinvolti. Ringraziamo i genitori per la loro comprensione e collaborazione per la situazione eccezionale che si è venuta a creare a seguito dei lavori alla scuola Ciampi di San Mauro. Abbiamo messo a disposizione uni scuolabus e degli operatori in più per minimizzare i disagi, ma la gestione di un così alto numero di bambini nello stesso plesso non è semplice. Rimaniamo sempre aperti al dialogo per ulteriori miglioramenti”.