FIRENZE – Dopo un lungo lavoro e la presentazione di numerosi emendamenti, la commissione sanità della Regione, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ha approvato la proposta di legge “Disposizioni in materia di verifica di compatibilità per le strutture residenziali e semiresidenziali ai sensi dell’articolo 8 ter, comma 3, del d.lgs. 502/1992”. La proposta, presentata da numerosi consiglieri regionali del Pd e che vede come primo firmatario lo stesso Enrico Sostegni, ha avuto il via libera con voto favorevole a maggioranza. Con la proposta di legge la realizzazione e l’ampliamento di strutture residenziali e semiresidenziali, pubbliche e private, che comportino un aumento di posti letto, sono subordinate alla verifica della compatibilità del progetto con gli strumenti e gli atti di governo del territorio e alle verifiche di compatibilità previste dalla normativa per quanto riguarda le strutture che erogano interventi a integrazione socio-sanitaria.
Viene introdotta inoltre una clausola di salvaguardia per cui nelle more dell’approvazione del nuovo piano della Giunta, e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, non è consentito realizzare Rsa che siano localizzate a una distanza inferiore a un chilometro, misurata in base al percorso pedonale più breve, da altre strutture. Le disposizioni non si applicano qualora sia stato già rilasciato parere favorevole al Comune da parte della Conferenza zonale integrata o della Società della salute interessata, o sia già stata presentata la Scia o ottenuto il titolo abilitativo edilizio. Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), che non ha partecipato al voto, ha affermato che a suo parere “si tratta di una legge incostituzionale” e che in Toscana c’è bisogno di più strutture. Giovanni Galli (Lega) ha annunciato il voto di astensione del suo gruppo “nonostante una tendenza a esprimere voto favorevole” per la necessità di verifica tecnica di alcune parti del provvedimento prima della discussione in aula. Enrico Sostegni (Pd) ha ribadito come il provvedimento miri “a difendere la qualità della vita dei cittadini toscani che sono ricoverati in queste strutture”, mentre Vincenzo Ceccarelli (Pd) ha sottolineato che “si punta a fornire una risposta equilibrata e a salvaguardare le strutture pubbliche”. Adesso la proposta di legge approderà in Aula per la votazione definitiva.