CAMPI BISENZIO – Lo storno dei consumi in eccesso (di acqua, luce e gas) per questo periodo di emergenza, incentivi per chi deve ricomprarsi l’auto e un appello ai Comuni vicini e ai cittadini perché contribuiscano a dare delle risposte a quella che è una vera e propria emergenza abitativa: queste le richieste dell’amministrazione comunale che chiede anche risposte in tempi rapidi. Alza la voce, a tre settimane dall’alluvione che ha devastato Campi Bisenzio, il sindaco Andrea Tagliaferri. Insieme a lui anche l’assessore al sociale Lorenzo Ballerini, entrambi “interpreti – hanno voluto ribadire – del disagio che stanno vivendo i cittadini”. Lo fa per tenere alta l’attenzione su tre questioni della massima urgenze per il territorio e sulle quali l’amministrazione comunale si aspetta delle risposte in tempi rapidi. La prima è quella relativa alle bollette di acqua, luce e gas, seguita a ruota dalla necessità, per molti, di dover riacquistare la propria auto per finire con l’emergenza abitativa. Elencate non in ordine di importanza, ma tutte e tre sullo stesso piano. E anche se il periodo dell’emergenza non si è concluso del tutto, anzi, visto che ci sono ancora cantine e garage che hanno al loro interno l’acqua e le abitazioni delle 30.000 famiglie coinvolte dalla piena stanno avendo grandi problemi per asciugarsi, “dobbiamo iniziare a guardare avanti – ha detto Tagliaferri – e pensare alla ricostruzione. Non sarà facile, noi ce la stiamo mettendo tutta, ma ovviamente non possiamo fare tutto da soli”, con una frecciatina al Governo, “con il quale non c’è stato più alcun contatto dal giorno della visita del ministro Musumeci“, ha voluto puntualizzare il sindaco.
“Il primo sostegno del Governo, infatti, è del tutto insufficiente, – ha aggiunto – soprattutto per alcune delle priorità che in questo momento emergono anche dal confronto con la cittadinanza. In particolare, non sono previsti interventi per quanto riguarda le bollette e le auto, – ha detto il sindaco – adesso invece è estremamente importante riuscire a dare risposte veloci e concrete per queste necessità. Per questo chiediamo, per quanto riguarda le bollette, uno sconto diretto sulle fatture. Le modalità possono essere simili a quelle utilizzate in presenza di perdite occulte, quando vengono eliminati i consumi extra rispetto a quelli abituali. In merito alle auto, che sono un bene essenziale per la cittadinanza, rivolgo un appello alla Regione e agli altri sindaci per fare un fronte comune al fine di trovare le risorse necessarie per andare a intervenire su questo settore, chiedendo incentivi alle case automobilistiche, oppure operando proprio a livello di Regione Toscana; come amministrazione ci mettiamo a disposizione per contribuire alla creazione di un unico fondo regionale dedicato alle automobili e sostenuto dalle donazioni”. “Tengo a sottolineare – ha concluso Tagliaferri – che le tempistiche sono un fattore determinante; la fase che si apre adesso, infatti, è estremamente delicata: la popolazione, che sta affrontando il primo momento di ricostruzione, chiede velocità e chiarezza nelle risposte, ed è inaccettabile che debba attendere diversi mesi prima di ricevere aiuti concreti”.
Infine, l’emergenza abitativa (da lunedì partirà una ricognizione strada per strada per valutare l’agibilità di tutte le abitazioni): “L’amministrazione sta lavorando per reperire alloggi di Edilizia residenziale pubblica per destinarli in via straordinaria alle famiglie che non possono rientrare nelle loro case a causa dei danni subiti. In più, oltre all’avviso pubblico già aperto da tempo, in cui il Comune si fa garante per pagare gli affitti degli alloggi privati messi a disposizione, l’amministrazione sta predisponendo un nuovo avviso pubblico, per conoscere la disponibilità di alloggi o camere da parte di privati e di strutture ricettive. Ci aspettiamo per questo una risposta di solidarietà per il nostro territorio, da parte di chi può mettere a disposizione a titolo gratuito degli alloggi sfitti e partecipare così all’avviso pubblico”. L’assessore sottolinea, inoltre, che l’emergenza abitativa che in questo momento la città si trova ad affrontare è diversa da quella ordinaria: le necessità sono infatti immediate, ma relative a un orizzonte temporale di breve termine. Per rispondere meglio ai bisogni sociali della cittadinanza, che dopo l’alluvione sono aumentati, l’amministrazione ha attivato anche un canale diretto con gli assistenti sociali per segnalare condizioni di particolare vulnerabilità.