“Scatti senza meta”: il cellulare come “obiettivo”, giovedì 16 si inaugura la mostra di Alessandra Pagliai

FIRENZE – “Scatti senza meta” è la mostra fotografica di Alessandra Pagliai che si aprirà con il vernissage giovedì 16 novembre alle 18.30 presso il Corridoio Fiorentino della Florence University of the Arts, in via Ricasoli 21. Cento scatti di due formati diversi raccontano la storia di una “Flaneuse” che, camminando senza meta, fotografa realtà e suggestioni. Divisa […]

FIRENZE – “Scatti senza meta” è la mostra fotografica di Alessandra Pagliai che si aprirà con il vernissage giovedì 16 novembre alle 18.30 presso il Corridoio Fiorentino della Florence University of the Arts, in via Ricasoli 21. Cento scatti di due formati diversi raccontano la storia di una “Flaneuse” che, camminando senza meta, fotografa realtà e suggestioni. Divisa in tre temi, l’esposizione mostra scatti a colori di: pozzanghere nelle cui acque vien voglia di inciampare come da piccoli, calpestare quei riflessi di persone, animali, palazzi, per poi vedere le immagini riflesse ricomporsi; ombre proiettate sui muri o sull’asfalto dal sole acceso o da un lampione notturno; pioggia col suo affascinante elemento di gocce sottili o gravi, gli ombrelli lucidi, colorati e grondanti, così gli impermeabili. “Grazie alla mia natura di viandante senza meta, – dice Pagliai – esco con il cellulare in tasca, come tutti, non con la macchina fotografica a caccia di immagini. Dunque leggera, con il cellulare, uno strumento che può squillare e pure scattare foto appena riconosco un fatto insolito e sorprendente, senza alcuna posa, spontaneo. Ormai è chiaro che il viaggiatore più veloce e attento sia quello che va a piedi, e citando ancora Henry David Thoreau: “Gode di vero svago chi ha tempo per confezionare la sua anima”. Dunque è proprio lo stupore di quel che vedo senza averlo cercato che vorrei condividere con chi verrà alla mostra, quel che è bagaglio di ciascuno da sempre, ma nella fretta di andare si guarda senza vedere. Spesso mi viene in mente il passo di una poesia di Louise Gluck, premio Nobel per la letteratura nel 2020 e scomparsa lo scorso 13 ottobre: ”Guardiamo il mondo una volta, da piccoli, il resto è memoria”…”. La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 21, info 055 2658135.