Mondo Convenienza, dopo cinque mesi finisce lo sciopero. Ma senza un accordo sindacale

CAMPI BISENZIO – “Dopo centosessanta giorni, lo sciopero dei facchini di Mondo Convenienza finisce”: lo dice una nota dei Si Cobas, che poi spiegano: “Dopo avere affrontato cinque mesi di presidio permanente, la resistenza a una ventina di sgomberi, le manganellate, il caldo di agosto e ora anche un’alluvione, l’assemblea ha valutato che non ci […]

CAMPI BISENZIO – “Dopo centosessanta giorni, lo sciopero dei facchini di Mondo Convenienza finisce”: lo dice una nota dei Si Cobas, che poi spiegano: “Dopo avere affrontato cinque mesi di presidio permanente, la resistenza a una ventina di sgomberi, le manganellate, il caldo di agosto e ora anche un’alluvione, l’assemblea ha valutato che non ci sono più le condizioni per proseguire. I lavoratori, dopo essere stati licenziati, rientreranno a lavoro. Lo potranno fare a testa alta perché in questi mesi hanno dato e fatto l’impossibile per abbattere il sistema Mondo Convenienza. Più di quanto si potesse anche solo immaginare. E lo abbiamo fatto tutti insieme con loro”. E ancora: “Lo sciopero finisce senza un accordo sindacale. Con una trattativa a livello nazionale per l’applicazione del CCNL Logistica di cui si dovranno verificare gli esiti che mai sarebbe esistita senza la lotta. Lo sciopero non ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissato, ma il sistema Mondo Convenienza ha tremato tanto. Come mai era successo prima in dieci anni. Se la situazione cambierà davvero, con l’applicazione del nuovo contratto, sarà solo merito di questi centosessanta giorni di battaglia ai cancelli, nelle piazze, nei negozi. Abbiamo dato e fatto tutto quello che era possibile. Non ci saremmo riusciti senza il sostegno e la solidarietà del territorio. Ma ancora non è abbastanza. Ripartiremo tutti già da domani dall’esempio e l’insegnamento di questi cinque mesi”. 

Da parte sua ANSI (Associazione Nazionale Servizi Integrati) esprime “piena soddisfazione per il ripristino, dopo 150 giorni di blocco illegale da parte di Si Cobas, dell’operatività della sede dell’associata RL2 Srl a Campi Bisenzio, proprio nel cuore del territorio maggiormente colpito dal maltempo delle ultime settimane, dove purtroppo ci sono state vittime e continuano a esserci gravi problemi alle attività produttive e rischi per i posti di lavoro. Questa vicenda è la dimostrazione che le prove di forza non sono solo inutili, ma danneggiano le realtà produttive e gli interessi dei lavoratori. L’unica strada corretta per la soluzione di eventuali problemi e per garantire uno sviluppo di tutto il settore è quella di un dialogo continuo e costruttivo tra aziende, lavoratori e organizzazioni sindacali, che non a caso prosegue fattivamente con le sigle sindacali confederali anche in questi giorni”.

“Dentro la tragedia che ha subito Campi Bisenzio con il maltempo in Toscana, – dice invece RL2 – arriva una buona notizia: dopo 150 giorni di presidio illegale, il sito è stato finalmente liberato ed è tornata la legalità. Fallisce clamorosamente la strategia dei Si Cobas, che in questi cinque mesi hanno operato nell’illegalità ottenendo solo visibilità mediatica sulla pelle dei lavoratori. Ora più che mai è necessario essere uniti e dare il proprio contributo, attraverso il lavoro, per far ripartire il territorio, sfregiato dall’alluvione: dopo 150 giorni di blocchi non sarà facile, ma RL2 Srl e i suoi dipendenti daranno il massimo per garantire la piena occupazione. L’azienda ringrazia i propri dipendenti, la committenza Mondo Covenienza e l’associazione di categoria ANSI per non aver mai fatto mancare il loro sostegno in questi mesi difficili”.