Alluvione, danni per 300 milioni: in poche ore è caduto un quinto della pioggia attesa in un anno

CAMPI BISENZIO – Trecento milioni di danni. Questa la cifra stimata dal sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, a seguito dell’alluvione che ha colpito gran parte del territorio comunale. “Un evento climatico straordinario che ha fatto scendere in poche ore sulla nostra città un quinto della pioggia attesa solitamente in un anno”. Provocando la fuoriuscita […]

CAMPI BISENZIO – Trecento milioni di danni. Questa la cifra stimata dal sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, a seguito dell’alluvione che ha colpito gran parte del territorio comunale. “Un evento climatico straordinario che ha fatto scendere in poche ore sulla nostra città un quinto della pioggia attesa solitamente in un anno”. Provocando la fuoriuscita di 2 milioni di metri cubi di acqua su un’area di 800 ettari. Numeri che fanno paura e che fanno capire chiaramente la portata di quanto successo dal tardo pomeriggio di giovedì. Numeri a cui si aggiungono quelli relativi alle 23.000 famiglie campigiane rimaste coinvolte in questo disastro e che ancora oggi “parlano” di 1.200 utenze senza corrente elettrica e 29 persone tuttora fuori di casa che, in attesa di trovare una nuova sistemazione, resteranno anche per questa notte presso il Centro di accoglienza allestito a Spazio Reale.

Un’emergenza a cui il Comune sta cercando di tenere testa grazie al grande contributo degli operatori della Protezione civile regionale e nazionale, dei Vigili del fuoco (in tutto oltre 400), delle associazioni di volontariato locali, delle colonne mobili provenienti da Lombardia, Calabria e Val D’Aosta e degli oltre mille volontari “spontanei” provenienti da tutta la Toacana che “non smetterò mai di ringraziare – ha detto il sindaco – e che si stanno muovendo per Campi con pale e secchi dando in questo modo un contributo fondamentale per la ripartenza della nostra comunità”. Due le aree critiche rimaste: a Campi fra via del Gelsomino e via delle Betulle, a San Piero a Ponti nel triangolo fra via Mozza, via della Repubblica e via delle Rose, che risultano ancora allagate”. Tre, invece, i punti prescelti per la distribuzione di acqua e generi alimentari: la scuola Garibaldi in via Garcia Lorca, piazza Dante e la sede della Misericordia di San Piero a Ponti.

Nel frattempo, si inizia anche a guardare avanti, a partire dalla rimozione dei rifiuti che inevitabilmente l’alluvione ha generato: per questo è stato creato un Centro di raccolta spontaneo per i cittadini, una vera e propria isola ecologica, nel parcheggio di via Chiella, mentre da domani notte inizierà la raccolta su strada degli accumuli dei rifiuti ingombranti, che saranno trasportati direttamente presso il Centro di via Paronese a Prato. Di questo se ne occuperà Alia con dei mezzi speciali, che richiedono che le strade in questione siano lasciate libere: a tal proposito sarà emessa un’ordinanza che vieterà la sosta dei mezzi dei residenti che comunque potranno essere parcheggiati in alcune aree individuate e comunicate nella giornata di oggi dall’amministrazione comunale. Infine, il capitolo riguardante i veicoli rimasti danneggiati: potranno essere trasportati nell’area destinata al parcheggio della nuova Coop in attesa di essere visionate dalle rispettive compagnie assicurative.