FIRENZE – Sipario alzato sul circo e sui suoi mirabolanti linguaggi. Danza, clownerie, narrazione e musica vanno in scena il 24 ottobre al Teato Puccini e nei weekend di sabato 28 e domenica 29 ottobre e di sabato 25 e domenica 26 novembre a InStabile Chapiteau con “Vento Multiforme”, rassegna internazionale di circo contemporaneo. Ideato da Cirk Fantastik! nell’ambito dell’Autunno Fiorentino del Comune di Firenze, Vento Multiforme, come una ventata d’aria nuova, intende “Aprire gli occhi e i sensi sull’essenza sfaccettata dell’essere umano: sulle relazioni, sulle ossessioni, sulle sfide, sulla creatività e l’arte di affrontare gli ostacoli”. Un viaggio per esplorare dall’interno il caleidoscopico mondo circense attraverso acrobazie, equilibrismo, musica e narrazioni, in cui ad accompagnare lo spettatore sono le compagne di Circo “eia”, Piergiorgio Milano, Teatro Necessario e El Grito.


Il programma, che ha preso il via lo scorso giovedì 19 ottobre, proseguirà il suo calendario martedì 24 ottobre, alle 21, al Teatro Puccini, con “White Out- La conquista dell’inutile”, a cura della compagnia Piergiorgio Milano. Uno spettacolo narrativo che mescola danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo in chiave cinematografica e teatrale, alternando risate e drammaticità. Vento Multiforme si sposta poi a InStabile Chapiteau nei weekend di sabato 28 e domenica 29 ottobre con Teatro Necessario che porta in scena “Clown in libertà”. Un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi clown che intratterranno il loro pubblico con giocoleria, acrobatica e musica dal vivo. Infine sabato 25 e domenica 26 novembre “Spettacolare conferenza – Cir-conferenza. Teoria, Prassi e Vita di un circense contemporaneo”. Giacomo Costantini, co-fondatore del Circo El Grito, uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, racconterà attraverso giocolerie, danza e musica, l’avvento di questo nuovo linguaggio, accompagnato dal virtuoso clown Andrea Farnetani. Lo spettacolo si propone di far conoscere le differenze fra il circo contemporaneo e quello classico esplorando – con il corpo, la musica e le parole – le caratteristiche della multidisciplinarietà e della narrazione proprie di ogni opera della compagnia.
Sara Coseglia