CAMPI BISENZIO – Con Esculapio, la Toscana fa scuola in Veneto. È stata infatti affidata a un team della centrale operativa che in Toscana da anni gestisce i trasporti sanitari, di emergenza e non, la formazione degli operatori sanitari, nelle 7 centrali 118 della Regione Veneto (Treviso, Padova, Rovigo, Belluno, Verona, Vicenza e Venezia). A chiedere ad Esculapio di mettere a disposizione la propria esperienza, le proprie capacità e competenze è stata la software-house Gruppo Informatico, che fornirà alla Regione Veneto la Suite LifeCall 118, un software che ha come obbiettivo la gestione dell’emergenza sanitaria di una centrale operativa.
Esculapio è una Onlus, a cui partecipano Misericordie e Pubbliche assistenze toscane, che fornisce il personale tecnico nelle centrali sanitarie per la movimentazione dei mezzi in emergenza e per l’assegnazione dei trasporti con ambulanza non in emergenza. La prima centrale operativa Esculapio è nata nel 2003 a Firenze ed ha intrapreso un percorso di continua evoluzione nel settore del trasporto sanitario, fino ad essere presente oggi in 6 centrali operative della Toscana, con un team di oltre 150 operatori tecnici.
“La figura dell’operatore tecnico nelle centrali operative – dice il presidente di Esculapio, Enrico Sardelli – è ad oggi un elemento fondamentale nel sistema dell’emergenza-urgenza; un ruolo multidisciplinare, espressione dei valori del volontariato, che rappresenta il valore aggiunto nella gestione quotidiana dell’attività in una centrale”. Per l’occasione Esculapio ha creato un team di progetto, guidato dai referenti Caterina Pelagalli e Felice Prudentino, che insieme ad un gruppo di operatori tecnici, si sono impegnati per sviluppare un percorso strutturato, con momenti di formazione frontale in aula, addestramento, simulazione e start up.
Da maggio a luglio scorsi si è svolto il primo percorso formativo, presso la centrale di Treviso. Nelle scorse settimane è partita la formazione nella centrale di Padova. Ogni 3 mesi circa, partirà una nuova centrale (già in programma Rovigo nel mese di novembre) per terminare il percorso entro fine 2024. “Abbiamo instaurato dei rapporti professionali ed umani stupendi – conclude Caterina Pelagalli – che ci hanno arricchito, permesso un confronto con altre realtà e che hanno contribuito alla crescita personale di ognuno di noi e dell’associazione Esculapio. Eravamo consapevoli della sfida che ci attendeva, abbiamo messo in campo professionalità e determinazione che ci hanno contraddistinto in questi 20 anni di storia e lo riteniamo un punto di partenza per nuove sfide”.