FIRENZE – Ventiquattro compagnie internazionali di circo contemporaneo, tre coproduzioni, 59 repliche e spettacoli in anteprima.
E’ la 18ª edizione di “Cirk Fantastik!”, il Festival internazionale di circo contemporaneo che, dopo aver fatto tappa al Pomario del Parco dell’Acciaiolo di Scandicci, si sposta a Firenze al prato della Tinaia del parco delle Cascine, fino al 17 settembre. Una programmazione “eclettica”, come il nome della rassegna, a cura di Aria Network Culturale APS, che quest’anno intende essere un invito all’espressione, esplorazione e trasformazione del sé. L’appuntamento, che da 13 anni porta in città i grandi talenti del mondo circense, intratterrà i suoi spettatori grandi e piccini con spettacoli di circo contemporaneo, concerti di world music & dj party, laboratori di circo, olimpiadi dei giocolieri, spettacoli a cappello, caffè con gli artisti, circus bar e food trucks.
Grande attesa per “Oraison” con Cirque-Théâtre Rasposo (14, 15 e 16 settembre), che porta in scena una preghiera poetica circense, una ricerca sulla verità umana che trova nel corpo la sua concretezza. Uno spettacolo intimo sulle emozioni percorso dall’onda, a tratti nervosa, del gesto circense. La compagnia, che da oltre 30 anni fa parte del panorama del circo contemporaneo, si appella alla sensibilità del pubblico per affrontare diverse forme di brutalità, per mettere in evidenza la violenza dei nostri sentimenti più intimi, per esprimere tenerezza sensuale, la malinconia, la tenacia della fatalità e la bellezza fuggitiva dell’istante. Cirque-Théâtre Rasposo coltiva da sempre il nomadismo, il vagabondaggio e l’investimento artistico e utilizza il teatro come strumento di lavoro perché capace di trasmettere con la sua energia performativa il rifiuto dell’individualismo e la vitalità della condivisione. Fra gli importanti riconoscimenti internazionali di questa Compagnia, citando i più recenti, troviamo il Grand Prix Al Festival La route du Sirque per “La DévORée” nel 2018 e il Prix du cirque Emilio Zapatero al Festival TAC de di Valladolid per “DévORée” sempre nel 2018. La programmazione di questo spettacolo è resa possibile grazie ad un progetto di rete per la circuitazione di compagnie internazionali che coinvolge 5 città e cinque associazioni, tra queste: Aria Network Culturale (Firenze) insieme a Claps (Brescia), Associazione Dinamica (Reggio Emilia), C.P.C.C.L. (Roma), con il coordinamento di Mirabilia Festival (Cuneo). Un’iniziativa in grado di garantire a tutti le realtà coinvolte una maggiore sostenibilità economica e ambientale del tour italiano di Cirque-Théâtre Rasposo.
C’è poi “Welcome to my head” con Kerol (10 settembre), in cui un uomo sull’orlo di una crisi di nervi invita ad un viaggio tra i meandri della sua mente. Gentile, bizzarro e stanco delle “Happy Ends” canoniche, Kerol mostra gli effetti collaterali della vita ai giorni nostri. Un mix eccentrico di giocoleria, beatbox e svariati suoni gutturali nati dal riciclo di quel che resta della mente di Kerol. Lo spettacolo ha vinto la Daidogei World Cup di Shizouka e la medaglia d’argento al Festival Mondial du Cirque De Demain. Magdaclan Circo, che sarà presente al Cirk Fantastik! anche con il suo Chapiteau, porta in scena “Eccezione n.3”, trittico di circo contemporaneo (fino al 10 settembre). Un viaggio in tre atti nell’universo poetico del Magdaclan. Si parte a bordo di un’incredibile machine a effetto domino, passando poi su una ruota tedesca che regala sensazioni da vertigine spaziale, e concludendo in un concerto dalle atmosfere techno arabe. Complicità, fragilità, spensieratezza.
Sempre di Magdaclan Circo è “Emisfero”: un omaggio all’uomo e al suo incredibile meccanismo, all’equilibrio quotidiano, al circo della vita (dal 14 al 17 settembre). A ogni pensiero della mente, piccole molecole partono, si scontrano, abbracciano, suonano, danzano. Sono neurotrasmettitori di emozioni, sono 60.000 sfaccettature dell’essere. “Emisfero” è il loro, e il vostro viaggio: una reazione in continua evoluzione. Magdaclan nel 2019 è stata l’unica compagnia di circo contemporaneo italiana al festival OFF d’Avignone, l’evento di teatro più importante in Francia. I suoi componenti sono cresciuti nelle migliori scuole di circo tra Torino e Bruxelles. Molto importante anche il loro impegno nel progetto internazionale “Climate of Change”, nato con l’intento di creare uno spettacolo di circo contemporaneo per stimolare i giovani europei a comprendere le complesse relazioni tra cambiamenti climatici e migrazioni per creare un movimento di persone informate, pronte a cambiare stile di vita e a richiedere nuove politiche di sviluppo. Tra gli work in progress “Tendre Orange” della compagnia Kopek: una creazione di ruota tedesca, maschere contemporanee e manipolazione di oggetti. L’intento è quello di trasportare il pubblico in un immaginario attraverso il quale poter parlare al bambino dentro ognuno di noi, creando un contatto tra le emozioni del pubblico e quelle dei personaggi. Grazie alla bellezza dell’innocenza, si punta a toccare dei temi universali legati alla condizione umana. Kopek è una compagnia teatrale francese composta da tre giovani donne che vogliono sradicare i luoghi comuni, e allo stesso tempo, commuovere il pubblico (13 settembre).
Tra patterns ipnotici di giocoleria, tra i fallimenti e i successi, “Gibbon” con Chris Patfield & Jose Triguero spruzza leggerezza su comuni atteggiamenti relazionali, in genere mal giudicati (16 e 17 settembre). Uno spettacolo che regala un momento di spensieratezza, assurdità e risate mentre si assaporano virtuosismi di altissima tecnica e una forte alchimia performativa tra i due artisti. Una produzione aperta a tutti, grandi e giovanissimi, perchè la visione di Gibbon intende toccare il nostro lato intimo e bambino, quell’istinto infantile che nella vita sociale non è possibile esprimere e liberare. artisti. Gibbon è frutto dell’idea di Patfield & Triguero e le loro produzioni vengono realizzate con la supervisione di Flick Ferdinando, il supporto artistico della compagnia Gandini Juggling, la musica di Benji Bouton e Kevin Toublant e infine, con il light design di Guy Dickens che arricchisce i loro spettacoli comici e poetici. Infine “William Shakespeare’s Half Time Job” a cura di Teatro dell’Elce, uno spazio nascosto e raccolto (10, 14, 15, 16 e 17 settembre). Un bardo, o sedicente tale, con il suo mazzo di tarocchi. L’accesso consentito a una persona alla volta con una richiesta: “Mi devo licenziare?” o “Devo divorziare?” o “Devo lasciare o rimanere nella città dove vivo?”. La risposta è una lettura delle carte, dei tarocchi, ispirata all’immaginario di Sir William Shakespeare.
I laboratori e la musica dal vivo al Cirk Fantastik!
Per tutta la durata del Festival sono previsti laboratori gratuiti di circo per bambini. Da segnalare tantissimi concerti di world music, nella seconda settimana del Festival Nicolas Faruggia & Amigos: tra Brasile, Latinoamerica e Capo Verde con musica da da godere e da ballare (15 settembre). Infine, l’imperdile appuntamento con i Malibra Trio & i Fuentes, due band ormai storiche del mondo dell’afro-music (16 settembre) per la prima volta insieme sul palco.
Sara Coseglia