LASTRA A SIGNA – Sono stati gli sbandieratori della Valmarina e la banda musicale della Misericordia di Malmantile a dare il ritmo giusto all’inaugurazione dell’edizione 2023, la numero 242, dell’Antica Fiera di Lastra a Signa. Tre giorni ricchi di appuntamenti che si concluderanno domani, domenica 27 agosto, con i fuochi d’artificio, intorno alle 23.30, presso lo stadio comunale. Fiera che è partita con l’inaugurazione del completamento del restauro del secondo tratto delle antiche mura di Lastra a Signa risalenti al 1400. A fare gli onori di casa il sindaco Angela Bagni e parte della giunta comunale, presenti il consigliere regionale Fausto Merlotti che ha portato i saluti del presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco metropolitano Dario Nardella e i sindaci dei Comuni limitrofi, oltre ai tecnici che hanno redatto e portato avanti il progetto fra cui l’architetto e progettista Maurizio De Vita.




Il progetto del Comune ha previsto infatti la sistemazione, il restauro e la riqualificazione del tratto meridionale della cortina ovest delle mura del capoluogo comprendente la Torre Sud e gli spazi esterni adiacenti con un percorso pedonale, accessibile anche a disabili e ipo-abili, di collegamento fra la nuova piazzetta con la prima già realizzata nel primo lotto e il rifacimento della scaletta di accesso da via dell’Arione. Nel periodo autunnale saranno inoltre piantumati 6 nuovi alberi che andranno a circondare e ombreggiare la nuova piazzetta del secondo lotto. All’interno del giardino l’obiettivo dell’intervento è rendere lo spazio e il percorso fra l’interno del centro storico e l’apertura posta nelle mura nel lato di via Il Prato quanto più possibile agevole ed accessibile anche in applicazione alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Abbiamo voluto inaugurare le mura in occasione della prima giornata della fiera, anche se i lavori non sono conclusi al 100% – ha spiegato il sindaco Angela Bagni – proprio perchè la Fiera è strettamente legata alla valorizzazione del nostro centro storico, obiettivo che stiamo portando avanti con i progetti di rigenerazione urbana voluti da questa amministrazione comunale che comprendono, oltre alle mura, anche la riqualificazione e il restauro dell’Antico Spedale di Sant’Antonio. Ringrazio tutti i sindaci presenti, il consigliere regionale Merlotti e in particolare Dario Nardella che come sindaco metropolitano ci ha aiutati a reperire i finanziamenti Pnrr per il restauro dello Spedale di Sant’Antonio”.
Il estauro di questo secondo tratto delle mura si ispira, come nel primo lotto, ai criteri della conservazione volta a dare solidità strutturale e superficiale agli elementi e alle parti che la costituiscono. Il costo del secondo lotto del progetto, redatto per la fase definitiva dallo studio associato De Vita & Schulze e per quella esecutiva dai tecnici dell’Ufficio lavori pubblici del Comune, ammonta a 450.000 euro, 138.000 dei quali provenienti dal bando “Spazi attivi” della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (anno 2019), 138.400 dal bando regionale sulle città murate (anno 2021) e i restanti 173.600 dalle casse comunali, per un quadro economico che tiene conto anche dell’aumento dei costi e prezzi dell’energia dovuti alla crisi internazionale.